Imprese. Aiuti rilancio aree di crisi non complessa in Fvg

Domande online su Invitalia

Lo scorso 27 giugno sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di agevolazione di cui alla Legge n. 181/89, relativa al rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore complessa e non complessa.

All’interno di queste ultime rientra anche il Friuli Venezia Giulia, in particolare i territori dei sistemi locali del lavoro di Monfalcone, Gorizia, Cividale del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Udine, Portogruaro, Pordenone, Trieste e Tolmezzo.

SOGGETTI BENEFICIARI

A poter beneficiare delle agevolazioni in oggetto sono le piccole, medie e grandi imprese costituite in forma di società di capitali, le società cooperative e consortili e le reti di impresa.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sono ammesse ad agevolazione le iniziative che prevedono la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o di tutela ambientale, eventualmente completati da progetti:

– per l’innovazione di processo e/o dell’organizzazione;

– di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale;

– per la formazione del personale.

Le iniziative ammesse ad agevolazione devono, inoltre, comportare un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

SPESE AMMISSIBILI E INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

Gli investimenti di cui sopra devono prevedere spese minime per almeno 1 milione di euro.

Le agevolazioni, erogate come contributo in conto impianti, contributo alla spesa e mutuo agevolato, possono coprire fino ad un massimo del 75% delle spese ammissibili.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

A partire dalle ore 12:00 del 14 luglio, la domanda di accesso alle agevolazioni può essere presentata esclusivamente online all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A.–Invitalia.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito di
Invitalia.

Si tratta di una misura molto importante, volta a rilanciare il tessuto produttivo ed economico del nostro territorio, ad attirare nuovi investimenti e a creare nuova occupazione.

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Foto Internet (Mise)

12 giugno. Gorizia, settantasette anni fa finiva l’occupazione titina

Il 12 giugno 1945 Gorizia veniva liberata dall‘occupazione operata dalle truppe del maresciallo comunista jugoslavo Tito.

Questi quaranta giorni di occupazione furono contrassegnati da una terribile violenza nei confronti dei goriziani, colpevoli di ostacolare l’annessione della Città al regime.

Complessivamente, tra il 3 maggio e il 12 giugno 1945, furono 665 le persone deportate nelle foibe in Jugoslavia. Gorizia ricorda i suoi concittadini barbaramente uccisi con un monumento realizzato nel 1985 nel Parco della Rimembranza, che riporta nomi e cognomi delle vittime.

L’occupazione titina di Gorizia rappresenta una delle pagine più buie della storia della nostra Città, che è fondamentale ricordare e trasmettere anche alle più giovani generazioni, per costruire un futuro di collaborazione e di reciproco rispetto.

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PNRR. Progetto rigenerazione culturale Borgo Castello

Proposte d’intervento presentabili entro martedì 8 marzo

Borgo Castello a Gorizia è stato scelto dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la presentazione di un progetto di rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati da candidare al Ministero della Cultura nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), intervento 2.1 “Attrattività dei Borghi”.

In relazione a questo progetto, cittadini, famiglie, imprese e organizzazioni sono invitati a formulare proposte di interventi volti a tutelare l’importante patrimonio culturale del borgo e a rivitalizzarne il tessuto socio-economico, contrastando lo spopolamento e creando occasioni di rilancio occupazionale.

Le proposte possono riguardare l’insediamento di funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca e della formazione, con interventi da attuare all’interno del borgo e nelle aree di accesso allo stesso.

Tali proposte possono prevedere la realizzazione:

– di attività e servizi culturali, di spazi di co-working e di studio;

– di attività di artigianato artistico, creativo e di design;

– di workshop e laboratori formativi;

– di iniziative per la tutela, la valorizzazione e la rigenerazione del patrimonio;

– di itinerari e percorsi culturali, storici, tematici, ciclabili e pedonali per il
collegamento e la fruizione di Borgo Castello agli altri luoghi di interesse turistico-culturale della Regione.

Le proposte possono prevedere, inoltre:

– il riuso adattivo e l’adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e spazi pubblici;

– l’acquisizione e l’installazione di arredi, attrezzature e dotazioni tecnologiche.

Presentazione delle proposte

Le proposte, contenute in massimo 8 facciate che devono includere anche una stima dei costi, devono essere presentate entro le ore 12:00 di martedì 8 marzo, a mezzo PEC all’indirizzo comune.gorizia@certgov.fvg.it.

Le proposte ritenute più vicine alle linee di indirizzo verranno inserite nel progetto di candidatura che la Regione e il Comune presenteranno al Ministero della Cultura.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito del Comune.

Si tratta di un’occasione molto importante per il rilancio dello storico Borgo Castello e la valorizzazione del suo patrimonio culturale, oltreché per lo sviluppo di nuove attività economiche. A tal proposito, rivolgo un sentito ringraziamento all’Amministrazione regionale per la grande attenzione rivolta alla nostra Città e alle sue possibilità di sviluppo.

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Imprese. Incentivi per insediamenti in FVG

Termine di presentazione delle domande è il 27 Agosto

In base a quanto previsto all’articolo 60 della L.R. n. 3/2021 – Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Friuli Venezia Giulia (SviluppoImpresa), che ha introdotto alcune modifiche all’articolo 6 della precedente L.R. n 3/2015, l’Amministrazione regionale concede incentivi a favore di imprese che si insediano in Friuli Venezia Giulia realizzando nuovi investimenti.

I fondi regionali messi a disposizione per l’anno 2021 ammontano, complessivamente, a un milione di euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare degli incentivi le imprese manifatturiere e del terziario avanzato che alla data di presentazione della domanda hanno sede legale e operativa al di fuori del Friuli Venezia Giulia.

CARATTERISTICHE DEGLI INVESTIMENTI

Gli incentivi sono rivolti alle imprese che si insediano in Regione per la realizzazione di nuovi investimenti negli agglomerati industriali di competenza dei consorzi di sviluppo economico locale, nelle aree dei distretti industriali o destinate a insediamenti industriali e artigianali localizzate nei Comuni ricompresi nelle zone omogenee B e C di svantaggio socio-economico dei territori montani.

Le iniziative relative all’attrazione degli investimenti devono inoltre:

-introdurre nuovi prodotti e servizi e nuovi metodi per produrli, distribuirli e usarli;

-aumentare la capacità competitiva delle imprese e delle filiere di interesse regionale, anche con riferimento ai mercati esteri;

-migliorare le performance ambientali dell’impresa;

-comportare un impatto occupazionale pari ad almeno dieci nuove assunzioni full time a tempo indeterminato nel primo anno e ulteriori venti nel triennio;

-prevedere un investimento minimo pari a 7 milioni di euro in un nuovo stabilimento o nell’adeguamento di uno già esistente;

-comportare un significativo impatto sull’indotto in termini di commesse per la realizzazione di opere, servizi, collaborazioni e forniture.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di incentivo, redatta compilando il modulo disponibile sul sito della Regione, può essere presentata fino alle ore 16:00 del 27 agosto 2021, tramite PEC all’indirizzo economia@certregione.fvg.it.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Si tratta di una misura molto significativa che vede l’impegno dell’Amministrazione regionale ad attrarre nuovi investimenti e ad incrementare, attraverso essi, le opportunità occupazionali: un obiettivo che, in un periodo di grande difficoltà economica come quello che stiamo affrontando a seguito della pandemia, assume ancora maggiore rilevanza.

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Made in Italy, 5 buoni motivi per sceglierlo

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Made in Italy, quante volte abbiamo sentito queste parole? In un’epoca in cui merci, prodotti e alimenti provengono da ogni parte del mondo, scegliere Made in Italy può voler dire molto più che acquistare un semplice brand o un marchio. Allora ecco 5 buoni motivi per cui scegliere Made in Italy! Continua a leggere

Sindrome Calimero, presentazione del libro

Sindrome Calimero, presentazione del libro

Bentornati amici e amiche lettrici, nel pomeriggio di venerdì 26 febbraio ho partecipato a un appassionante convegno presso la Sala degli Archi della chiesa di S. Francesco a Cividale.
Società, lavoro e immigrazione, questi alcuni dei temi affrontati in occasione della presentazione di “Sindrome Calimero“, un libro di Davide Giacalone, un politico, scrittore e giornalista, nonché opinionista per l’emittente radiofonica nazionale RTL 102.5 (per info: www.davidegiacalone.it). A moderare l’evento, anche nelle vesti di intervistatore, il presidente nazionale di @uxilia onlus, Massimiliano Fanni Canelles (per info: www.fannicanelles.com). Continua a leggere