
Il 12 giugno 1945 Gorizia veniva liberata dall‘occupazione operata dalle truppe del maresciallo comunista jugoslavo Tito.
Questi quaranta giorni di occupazione furono contrassegnati da una terribile violenza nei confronti dei goriziani, colpevoli di ostacolare l’annessione della Città al regime.

Complessivamente, tra il 3 maggio e il 12 giugno 1945, furono 665 le persone deportate nelle foibe in Jugoslavia. Gorizia ricorda i suoi concittadini barbaramente uccisi con un monumento realizzato nel 1985 nel Parco della Rimembranza, che riporta nomi e cognomi delle vittime.
L’occupazione titina di Gorizia rappresenta una delle pagine più buie della storia della nostra Città, che è fondamentale ricordare e trasmettere anche alle più giovani generazioni, per costruire un futuro di collaborazione e di reciproco rispetto.
Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, vi risponderò molto volentieri.
Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul profilo Twitter e a iscrivervi al canale Telegram.