28 aprile. 1021 anni fa nasceva Gorizia

Buon compleanno Gorizia! Il 28 aprile 1001 la Città veniva citata ufficialmente per la prima volta in uno scritto con cui l’imperatore Ottone III donava il castello di Salcano e la villa di Gorizia per metà al Patriarca di Aquileia e per metà al Conte del Friuli Guariento.

Contea di Gorizia

La Contea di Gorizia divenne via via sempre più importante, anche dal punto di vista territoriale. Quando, nel 1500, il Conte Leonardo morì, la Città divenne oggetto delle mire espansionistiche contrapposte di Venezia e dell’Imperatore Massimiliano d’Asburgo: durante la dominazione asburgica, Gorizia conobbe un notevole sviluppo economico e, in particolare con l’Imperatrice Maria Teresa, anche culturale, artistico e architettonico.

Irredentismo e Guerre mondiali

Tale dominazione continuò anche dopo la nascita del Regno d’Italia e Gorizia divenne uno dei centri più importanti dell’irredentismo italiano.

Dopo una prima riconquista con la Presa dell’8 agosto 1916 e la nuova perdita in seguito alla disfatta di Caporetto, Gorizia fu annessa all’Italia al termine della Grande Guerra. Dal 2 maggio al 12 giugno 1945, la Città fu occupata dalle truppe del maresciallo comunista jugoslavo Tito: i goriziani vittime delle violenze e delle deportazioni di quei giorni vengono ricordati con un lapidario nel Parco della Rimembranza.

Identità italiana

Di grande importanza anche le manifestazioni di piazza del 26 e 27 marzo 1946, con le quali migliaia di goriziani rivendicarono a gran voce l’identità italiana della Città davanti alla commissione interalleata, chiamata a definire i confini tra Italia e Jugoslavia.

Storia recente

Per quanto riguarda gli avvenimenti più recenti, lo scorso anno Gorizia è stata protagonista della quindicesima tappa del Giro d’Italia, una bellissima occasione per promuovere la nostra Città e il territorio transfrontaliero in vista dell’importante appuntamento con la Capitale europea della Cultura 2025 congiunta con Nova Gorica.

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Gorizia. Bilancio approvato, ok a misure per famiglie e attività

Il bilancio di previsione del Comune di Gorizia è stato approvato con 19 voti a favore, 14 contrari, 3 astenuti e 5 assenti.

É stata una sessione di Bilancio di previsione molto intensa, articolata e proficua. C’è stato ampio spazio per il dibattito e il confronto, a volte acceso e duro, però anche improntato alle proposte e alle idee della Gorizia del futuro.

Per quanto mi riguarda, nel mio primo intervento ho indicato le principali misure volute dell’Amministrazione e quelli che considero alcuni spunti di riflessione per affrontare temi che talvolta sono presi meno in considerazione.

È sicuramente importante che, a un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia, con tutte le difficoltà che ci sono state anche a causa delle minori entrate, l’Amministrazione comunale ha deciso di non far mancare il supporto a misure rivolte al welfare, al sociale e alle famiglie goriziane. Una misura che condivido totalmente, in quanto ritengo che in un momento di difficoltà come questo è indispensabile essere al fianco delle fasce di popolazione più fragili.

Ci sarebbero tante altre tematiche da affrontare, in primis quella dell’armonizzazione dell’economia di confine e della creazione di una Zona Economica Speciale che vadano di pari passo con la Zona Logistica Semplificata Rafforzata. Una delle principali problematiche per la nostra Città è infatti quella di fermare l’emorragia di liquidità che quotidianamente si riversa al di fuori dello Stato italiano a causa delle diverse condizioni burocratiche, fiscali e tariffarie praticate tra una parte e l’altra del confine.

L’Amministrazione comunale deve essere in prima linea per risolvere tali criticità, cruciali per la Città, e auspico che, nel corso di quest’anno, ci sia un deciso cambio di passo in tal senso.
La Lega, anche tramite il consigliere regionale Diego Bernardis e il sottoscritto, più volte si è fatta promotrice di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica, i portatori di interesse e le parti politiche sul tema. Il percorso è certamente ancora lungo, ma non deve mancare la volontà di affrontare il tema con grande attenzione.

L’auspicio conclusivo è che, pur nelle rispettive differenze di vedute, la politica goriziana saprà trovare una sintesi su temi fondamentali per arrivare ad affrontare le sfide future con una voce univoca, più forte e decisiva.

Non dimentichiamo che la nostra Città nel 2025 sarà Capitale europea della cultura. Ciò ci carica di responsabilità perché tutta l’Europa guarda a noi come modello di una nuova integrazione europea. Dovremmo pertanto essere capaci di guardare al futuro con la volontà di percorrere i tempi e di essere noi gli autori di un cambiamento quanto più produttivo e importante per la nostra terra.

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Bilancio. Considerazioni e proposte per futuro Gorizia

Di seguito il discorso che ho avuto onore e onere di portare in Aula del Consiglio comunale di Gorizia in occasione della maratona Bilancio.

Buon pomeriggio al sindaco Rodolfo Ziberna, alla Giunta e a coloro che seguono i lavori dell’Aula in diretta streaming.

Ho ascoltato con molto interesse gli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto e devo dire che, al di là delle legittime diversità delle opinioni politiche, ho apprezzato gli spunti di riflessione.

In questo particolare contesto di pandemia, che stiamo affrontando ormai da un anno e mezzo, ritengo che occorre un atteggiamento più fiducioso. A tal proposito, l’approvazione del Bilancio darà la possibilità di continuare ad erogare servizi sociali e educativi di riconosciuta eccellenza, con iniziative a supporto delle famiglie. Rivolgo quindi i miei complimenti all’assessore Dario Obizzi per l’importante lavoro svolto nonostante le grandissime difficoltà.

In riferimento alle tasse, le imposte applicate a Gorizia si attestano tra le più basse d’Italia. Come Amministrazione comunale abbiamo rinunciato alle entrate che sarebbero potute derivare, ad esempio, dall’innalzamento dell’aliquota IMU: l’imposta è stata dimezzata per le botteghe artigiane e dei mestieri e portata a zero per i terreni agricoli. Senza dimenticare poi la volontà di non applicare l’addizionale IRPEF, evitando alle famiglie goriziane di dover sborsare, complessivamente, oltre 4 milioni di euro. In questo periodo così complicato, un aumento delle imposte poteva anche essere plausibile, ma la politica è stata quella di non andare ad appesantire una situazione già difficilissima per i nostri concittadini.

Per quanto riguarda le opere pubbliche, ritengo importantissimo ricordare che gli investimenti ammontano a quasi 64 milioni di euro, una cifra davvero consistente.

In riferimento al Pala Bigot ritengo sia opportuno valutare in che modo il progetto possa essere un’opportunità per Gorizia. Ad esempio, sarebbe auspicabile istituirvi un centro polifunzionale in vista della Capitale europea della cultura 2025, in chiave non soltanto sportiva, ma anche di sviluppo futuro per la Città.

Per il Palazzo Comunale, che ritengo essere la Casa dei Cittadini, invito il sindaco e la Giunta a perseguire con determinazione la volontà che nel 2023 si possano fare significativi lavori di adeguamento. Il Municipio rappresenta, a mio modo di vedere, lo specchio della Città ed è importante che lo stesso sia un edificio all’avanguardia, accessibile, dotato di servizi multimediali, a emissioni zero o quanto più possibile vicine allo zero.

Con riferimento al campo sportivo Fabretto, la Giunta, in particolare attraverso il vicesindaco Stefano Ceretta, ha giustamente deciso di investire sullo sport, sinonimo di gioventù e di valori fondamentali, rispondendo a quelle che sono le diverse esigenze e tenendo in considerazione che il campo e la pista di atletica sono strategici non solo per la Città di Gorizia ma anche per tutto il Triveneto.

Certamente fondamentale è anche il Monte Calvario, patrimonio storico, culturale, naturalistico, paesaggistico e identitario di inestimabile valore per Gorizia. Definirei il Monte come un diamante grezzo da valorizzare, nel pieno rispetto delle specie arboree e della fauna che lo abitano, puntando anche sulle discipline sportive sostenibili, quali nord walking e down hill.

Per quanto riguarda il Castello e il complesso museale, importante è la valorizzazione del bene storico e architettonico. In particolare, anche lo sviluppo del Teatro Tenda, rappresenta un importante tassello per riqualificare il borgo del Castello e renderlo più appetibile a visitatori e turisti, per rilanciare un’area molto significativa per la Città.

Con riferimento al Ponte VIII Agosto, infrastruttura dalla grande importanza strategica, mi soffermo su un’area significativa anche per le più giovani generazioni, ovvero lo Skate Park, dove, dopo tanti anni di attesa, i goriziani possono praticare quella che è stata dichiarata a tutti gli effetti una disciplina olimpica. Da questo punto di vista, occorre assicurare, insieme ai lavori di manutenzione del Ponte, anche la presenza dello Skate Park stesso.

Infine, per quanto concerne i lavori in Corso Italia, si sta sicuramente lavorando per creare un bellissimo centro cittadino e auspico che questa riqualificazione possa completarsi nei tempi previsti e contribuire a rendere la Città più attrattiva, con ricadute commerciali, turistiche e ricettive.

Termino qui la trattazione del Programma triennale delle opere pubbliche, perché molto è già stato detto dai colleghi che mi hanno preceduto: in quest’intervento ho cercato di toccare alcuni punti principali secondo me strategici per la vita della Città.

Concludo il mio primo intervento concentrandomi su alcune tematiche per le quali ritengo sia fondamentale un impegno comune, una visione condivisa e una collaborazione al di là delle divisioni partitiche e operando nell’esclusivo interesse della Città.

Nei rapporti transfrontalieri, stiamo continuando sul solco vincente della precedente Amministrazione, segnando di fatto un ulteriore tassello. Gorizia è un importante modello per una nuova integrazione europea, un esempio per gli altri territori transfrontalieri di tutta Europa. Lì dove gli Stati nazionali a volte sono rallentati da burocrazie meno veloci, le nostre Amministrazioni hanno dato prova di dialogo, cooperazione e della capacità di perseguire obiettivi comuni.

Ritengo, poi, sicuramente positiva l’idea delle reti ciclabili per favorire il cicloturismo e il turismo slow e la mobilità sostenibile: la nostra è una Città bellissima, da poter visitare a piedi, in bici o con i mezzi elettrici per il trasporto individuale. Rivolgo quindi i miei complimenti per l’inaugurazione della nuova colonnina per le biciclette in Piazza Vittoria, con l’auspicio che ne possano essere installate anche altre in Corso Italia e Viale XX Settembre.

Infine, sulla Capitale europea della cultura 2025, ritengo che la nomina sia un sogno divenuto realtà, un esempio di come due Città possano lavorare assieme per sviluppare le proprie potenzialità. Sicuramente importantissimo è stato e continua ad essere il supporto della Regione, dell’Amministrazione guidata da Massimiliano Fedriga e dall’assessore Tiziana Gibelli, delle associazioni, di tutte le realtà culturali e di volontariato e di tutti coloro che hanno messo a disposizione tempo, proposte ed energie.

In conclusione, sprono il sindaco e la Giunta a procedere con determinazione nel perseguire un’idea di sviluppo che possa far emergere le tantissime qualità di Gorizia, per saper cogliere le opportunità e vincere le sfide che saranno determinanti non solo per la Città ma per tutto quanto il nostro territorio.

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28 aprile. Buon compleanno Gorizia!

Buon compleanno #Gorizia! 💙
1020 anni di storia e almeno altrettanti di futuro 😄🍀

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Gorizia. 1020 anni di storia e futuro da scrivere

Mercoledì 28 aprile Gorizia festeggerà 1020 anni di storia!

Vi siete mai domandati come mai è stata scelta proprio questa data per celebrare la ricorrenza? La Città viene citata ufficialmente per la prima volta il 28 aprile 1001 in uno scritto con cui l’imperatore Ottone III donava il castello di Salcano e la villa di Gorizia per metà al Patriarca di Aquileia e per metà al Conte del Friuli Guariento.

La Contea di Gorizia assunse via via sempre maggior rilievo, anche per quanto riguarda l’espansione territoriale. Nel 1500, alla morte del Conte Leonardo, la Città divenne oggetto delle mire espansionistiche dell’Imperatore Massimiliano d’Asburgo, che se ne contendeva il dominio con Venezia: a prevalere furono, alla fine, gli Austriaci. Sotto la dominazione asburgica Gorizia conobbe un notevole sviluppo economico e, in particolare con l’Imperatrice Maria Teresa, anche culturale, artistico e architettonico.

La dominazione austriaca non si interruppe neppure con la nascita del Regno d’Italia, dal quale Gorizia rimase inizialmente esclusa: la Città diventò quindi uno dei centri più importanti dell’irredentismo italiano. Sotto il profilo culturale, tra i volti più noti dell’Ottocento, anche il filosofo Carlo Michelstaedter.

Dopo la “Presa”, da parte delle truppe italiane, dell’8 agosto 1916, Gorizia fu annessa all’Italia al termine della Prima Guerra Mondiale. Nel corso del Secondo Conflitto la Città venne occupata dai titini per circa 40 giorni, dal 2 maggio al 12 giugno 1945: le vittime del regime comunista di Tito sono ricordate con un lapidario nel Parco della Rimembranza.

Un ulteriore passo molto significativo nella storia di Gorizia sono le manifestazioni di piazza del 26 e 27 marzo 1946, attraverso le quali migliaia di goriziani rivendicarono, con orgoglio, l’identità italiana della Città davanti alla commissione interalleata, chiamata a definire i confini tra Italia e Jugoslavia.

E adesso, quale futuro attende Gorizia?

Insieme a Nova Gorica, nel 2025 la nostra Città sarà Capitale europea della Cultura. Questo traguardo, così come l’intero percorso portato avanti con la candidatura congiunta, rappresenta un grande esempio di integrazione europea fra due Paesi che hanno saputo lavorare insieme.

In quest’ottica, anche il Giro d’Italia del prossimo mese sarà un’importante vetrina internazionale, che ci consentirà di promuovere eccellenze e peculiarità del nostro territorio.

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Gorizia, Piano Regolatore costruito insieme ai cittadini

Progettare e condividere la revisione del Piano Regolatore Generale con i cittadini: questo l’obiettivo dello studio socio-economico territoriale che l’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia sta svolgendo per conto del Comune.

Fino al 12 dicembre, all’indirizzo https://map.goriziastrategica.it, è possibile commentare i progetti dell’Amministrazione comunale, porre domande e offrire spunti proponendo nuovi interventi.

Cinque i principali temi d’interesse dello studio, riassumibili in cinque visioni per il futuro di Gorizia:

-“Il verde goriziano diventa più fruibile”, relativo alla tutela dell’ambiente e alla manutenzione delle aree verdi della città, tra cui quella del fiume Isonzo e del torrente Corno;

-“Gorizia cura il suo patrimonio”, che si focalizza sul riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, da destinare al reinsediamento di attività nel centro storico e nelle aree attualmente dismesse; particolare attenzione viene posta alla sostenibilità ambientale;

-“Gorizia genera opportunità”, incentrato sulla nascita di nuove attività economiche grazie ad un’economia integrata e alla caratteristica transfrontaliera della città;

-“Gorizia si mette in movimento”, relativo alla gestione della mobilità urbana pedonale e ciclabile, del trasporto ferroviario e dei parcheggi in chiave sostenibile;

-“Gorizia favorisce l’aggregazione”, focalizzato sull’importanza di rendere Gorizia attrattiva per nuovi residenti e di coinvolgere i giovani nella vita cittadina.

Oltre alla collaborazione con la popolazione, lo studio prevede la consultazione dei rappresentanti delle Istituzioni, degli Enti, delle categorie economiche e delle associazioni.

Trovate queste e molte altre informazioni utili sul sito goriziastrategica.it.

Si tratta di un’iniziativa molto importante per ascoltare le proposte e condividere le scelte relative allo sviluppo di Gorizia con chi la vive ogni giorno, principi fondamentali da portare avanti per costruire al meglio il futuro della nostra Città.

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Nuova via Rastello, impegno ed entusiasmo per Gorizia

Che bella l’iniziativa di questi imprenditori e commercianti, è proprio il genere di entusiasmo di cui c’è tantissimo bisogno in un momento difficile come questo!!
Grazie per il vostro impegno, sono certo che il vostro esempio sarà un’ispirazione positiva per tanti altri goriziani 💪😁🔝

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Gorizia, presentato il nuovo Mercato Coperto

Su invito della Camera di Commercio della Venezia Giulia, alla presenza del sindaco Rodolfo Ziberna, ho partecipato all’evento di presentazione dello studio di fattibilità per la riqualificazione architettonica e funzionale del Mercato Coperto.

Si tratta di uno studio che accolgo con cauto ottimismo, sempre con la consapevolezza che il rilancio della Città non potrà prescindere dal saper cogliere le opportunità e dalla quanto più condivisa volontà di lasciar da parte quei “no se pol” che ne hanno penalizzato lo sviluppo economico e produttivo.

Avanti, Gorizia! 💪💙

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#NOMES: una questione di libertà!

Il Governo italiano si opponga al #MES, per la libertà e il futuro dei figli della nostra nazione!

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Progetto europeo al capolinea, #NOMES!

Europa sotto scacco.
Alla prima vera grande prova dal dopoguerra, il progetto europeo, quello dell’Erasmus e della tanto sbandierata solidarietà arcobaleno, sta inesorabilmente arrivando al capolinea.
L’asse franco-tedesco, con la compiacenza dei Paesi Bassi, detta la linea: l’ordine imperativo è affossare l’Italia, depredare il depredabile e poi nemici come prima.
I progressisti tacciono, messi con le spalle al muro, smentiti dalla storia e traditi da loro stessi: non esiste nessuna solidarietà europea, né un progetto o tantomeno una politica comunitaria.
L’unica cosa che conta sono i conti della Germania, pure a costo della vita e del futuro degli italiani.

#NOMES #ORGOGLIOITALIANO

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