Di seguito il discorso che ho avuto onore e onere di portare in Aula del Consiglio comunale di Gorizia in occasione della maratona Bilancio.
Buon pomeriggio al sindaco Rodolfo Ziberna, alla Giunta e a coloro che seguono i lavori dell’Aula in diretta streaming.
Ho ascoltato con molto interesse gli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto e devo dire che, al di là delle legittime diversità delle opinioni politiche, ho apprezzato gli spunti di riflessione.
In questo particolare contesto di pandemia, che stiamo affrontando ormai da un anno e mezzo, ritengo che occorre un atteggiamento più fiducioso. A tal proposito, l’approvazione del Bilancio darà la possibilità di continuare ad erogare servizi sociali e educativi di riconosciuta eccellenza, con iniziative a supporto delle famiglie. Rivolgo quindi i miei complimenti all’assessore Dario Obizzi per l’importante lavoro svolto nonostante le grandissime difficoltà.
In riferimento alle tasse, le imposte applicate a Gorizia si attestano tra le più basse d’Italia. Come Amministrazione comunale abbiamo rinunciato alle entrate che sarebbero potute derivare, ad esempio, dall’innalzamento dell’aliquota IMU: l’imposta è stata dimezzata per le botteghe artigiane e dei mestieri e portata a zero per i terreni agricoli. Senza dimenticare poi la volontà di non applicare l’addizionale IRPEF, evitando alle famiglie goriziane di dover sborsare, complessivamente, oltre 4 milioni di euro. In questo periodo così complicato, un aumento delle imposte poteva anche essere plausibile, ma la politica è stata quella di non andare ad appesantire una situazione già difficilissima per i nostri concittadini.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, ritengo importantissimo ricordare che gli investimenti ammontano a quasi 64 milioni di euro, una cifra davvero consistente.
In riferimento al Pala Bigot ritengo sia opportuno valutare in che modo il progetto possa essere un’opportunità per Gorizia. Ad esempio, sarebbe auspicabile istituirvi un centro polifunzionale in vista della Capitale europea della cultura 2025, in chiave non soltanto sportiva, ma anche di sviluppo futuro per la Città.
Per il Palazzo Comunale, che ritengo essere la Casa dei Cittadini, invito il sindaco e la Giunta a perseguire con determinazione la volontà che nel 2023 si possano fare significativi lavori di adeguamento. Il Municipio rappresenta, a mio modo di vedere, lo specchio della Città ed è importante che lo stesso sia un edificio all’avanguardia, accessibile, dotato di servizi multimediali, a emissioni zero o quanto più possibile vicine allo zero.
Con riferimento al campo sportivo Fabretto, la Giunta, in particolare attraverso il vicesindaco Stefano Ceretta, ha giustamente deciso di investire sullo sport, sinonimo di gioventù e di valori fondamentali, rispondendo a quelle che sono le diverse esigenze e tenendo in considerazione che il campo e la pista di atletica sono strategici non solo per la Città di Gorizia ma anche per tutto il Triveneto.
Certamente fondamentale è anche il Monte Calvario, patrimonio storico, culturale, naturalistico, paesaggistico e identitario di inestimabile valore per Gorizia. Definirei il Monte come un diamante grezzo da valorizzare, nel pieno rispetto delle specie arboree e della fauna che lo abitano, puntando anche sulle discipline sportive sostenibili, quali nord walking e down hill.
Per quanto riguarda il Castello e il complesso museale, importante è la valorizzazione del bene storico e architettonico. In particolare, anche lo sviluppo del Teatro Tenda, rappresenta un importante tassello per riqualificare il borgo del Castello e renderlo più appetibile a visitatori e turisti, per rilanciare un’area molto significativa per la Città.
Con riferimento al Ponte VIII Agosto, infrastruttura dalla grande importanza strategica, mi soffermo su un’area significativa anche per le più giovani generazioni, ovvero lo Skate Park, dove, dopo tanti anni di attesa, i goriziani possono praticare quella che è stata dichiarata a tutti gli effetti una disciplina olimpica. Da questo punto di vista, occorre assicurare, insieme ai lavori di manutenzione del Ponte, anche la presenza dello Skate Park stesso.
Infine, per quanto concerne i lavori in Corso Italia, si sta sicuramente lavorando per creare un bellissimo centro cittadino e auspico che questa riqualificazione possa completarsi nei tempi previsti e contribuire a rendere la Città più attrattiva, con ricadute commerciali, turistiche e ricettive.
Termino qui la trattazione del Programma triennale delle opere pubbliche, perché molto è già stato detto dai colleghi che mi hanno preceduto: in quest’intervento ho cercato di toccare alcuni punti principali secondo me strategici per la vita della Città.
Concludo il mio primo intervento concentrandomi su alcune tematiche per le quali ritengo sia fondamentale un impegno comune, una visione condivisa e una collaborazione al di là delle divisioni partitiche e operando nell’esclusivo interesse della Città.
Nei rapporti transfrontalieri, stiamo continuando sul solco vincente della precedente Amministrazione, segnando di fatto un ulteriore tassello. Gorizia è un importante modello per una nuova integrazione europea, un esempio per gli altri territori transfrontalieri di tutta Europa. Lì dove gli Stati nazionali a volte sono rallentati da burocrazie meno veloci, le nostre Amministrazioni hanno dato prova di dialogo, cooperazione e della capacità di perseguire obiettivi comuni.
Ritengo, poi, sicuramente positiva l’idea delle reti ciclabili per favorire il cicloturismo e il turismo slow e la mobilità sostenibile: la nostra è una Città bellissima, da poter visitare a piedi, in bici o con i mezzi elettrici per il trasporto individuale. Rivolgo quindi i miei complimenti per l’inaugurazione della nuova colonnina per le biciclette in Piazza Vittoria, con l’auspicio che ne possano essere installate anche altre in Corso Italia e Viale XX Settembre.
Infine, sulla Capitale europea della cultura 2025, ritengo che la nomina sia un sogno divenuto realtà, un esempio di come due Città possano lavorare assieme per sviluppare le proprie potenzialità. Sicuramente importantissimo è stato e continua ad essere il supporto della Regione, dell’Amministrazione guidata da Massimiliano Fedriga e dall’assessore Tiziana Gibelli, delle associazioni, di tutte le realtà culturali e di volontariato e di tutti coloro che hanno messo a disposizione tempo, proposte ed energie.
In conclusione, sprono il sindaco e la Giunta a procedere con determinazione nel perseguire un’idea di sviluppo che possa far emergere le tantissime qualità di Gorizia, per saper cogliere le opportunità e vincere le sfide che saranno determinanti non solo per la Città ma per tutto quanto il nostro territorio.
Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, vi risponderò molto volentieri.
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