Consiglio comunale. Parco Isonzo-Soča e accordi con Regione

Si è appena concluso il Consiglio comunale di Gorizia che ha portato a importanti approvazioni.

Nel corso del primo punto all’ordine del giorno, ho presentato un’interpellanza circa la possibilità di prevedere strumenti di limitazione della velocità sul tratto dello Stradone della Mainizza appena fuori dalla città.

Con il secondo punto abbiamo approvato l’accorpamento di una porzione di Viale Virgilio al demanio stradale del Comune di Gorizia. Un intervento molto importante che consentirà di portare avanti i lavori di riqualificazione idraulica del torrente Corno e del suo bacino – già in avanzata fase di esecuzione – insieme al potenziamento e rifacimento dell’illuminazione pubblica e alla sistemazione stradale del Viale.

Importante anche il terzo punto all’ordine del giorno, con il quale l’amministrazione comunale è stata autorizzata ad acquistare alcuni piccoli appezzamenti di terreno che serviranno per ultimare l’itinerario ciclabile e pedonale del parco transfrontaliero Isonzo-Soča. Un progetto che permetterà di avere un percorso ciclabile di grandissimo pregio, in grado di valorizzare le peculiarità del territorio e di implementare il sistema della mobilità sostenibile, ovvero una componente fondamentale per godere a pieno le bellezze della nostra Città. Da sottolineare poi che il ciclo-turismo potrà avere importanti ricadute sul territorio e sulle attività economiche.

Con il quarto punto è stato approvato un accordo tra il Comune di Gorizia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per poter meglio valorizzare e utilizzare il patrimonio pubblico del nostro territorio, di proprietà regionale, che sarà gestito dal Comune. Tale accordo permetterà ai due Enti di collaborare per promuovere lo sviluppo turistico del territorio e incrementare i servizi per la popolazione, anche in vista dell’importante appuntamento di Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura 2025, in diverse aree Città riguardanti le sponde sull’Isonzo con annesse alcune aree del Parco di Piuma, l’Auditorium della Cultura friulana di Via Roma, il compendio denominato Stallone di Piuma (La Remuda), il Palazzo degli Stati Provinciali, alcune porzioni del Parco della Campagnuzza, Palazzo Alvarez in Via Diaz e il Centro Intermodale Passeggeri.

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PNRR. Progetto rigenerazione culturale Borgo Castello

Proposte d’intervento presentabili entro martedì 8 marzo

Borgo Castello a Gorizia è stato scelto dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la presentazione di un progetto di rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati da candidare al Ministero della Cultura nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), intervento 2.1 “Attrattività dei Borghi”.

In relazione a questo progetto, cittadini, famiglie, imprese e organizzazioni sono invitati a formulare proposte di interventi volti a tutelare l’importante patrimonio culturale del borgo e a rivitalizzarne il tessuto socio-economico, contrastando lo spopolamento e creando occasioni di rilancio occupazionale.

Le proposte possono riguardare l’insediamento di funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca e della formazione, con interventi da attuare all’interno del borgo e nelle aree di accesso allo stesso.

Tali proposte possono prevedere la realizzazione:

– di attività e servizi culturali, di spazi di co-working e di studio;

– di attività di artigianato artistico, creativo e di design;

– di workshop e laboratori formativi;

– di iniziative per la tutela, la valorizzazione e la rigenerazione del patrimonio;

– di itinerari e percorsi culturali, storici, tematici, ciclabili e pedonali per il
collegamento e la fruizione di Borgo Castello agli altri luoghi di interesse turistico-culturale della Regione.

Le proposte possono prevedere, inoltre:

– il riuso adattivo e l’adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e spazi pubblici;

– l’acquisizione e l’installazione di arredi, attrezzature e dotazioni tecnologiche.

Presentazione delle proposte

Le proposte, contenute in massimo 8 facciate che devono includere anche una stima dei costi, devono essere presentate entro le ore 12:00 di martedì 8 marzo, a mezzo PEC all’indirizzo comune.gorizia@certgov.fvg.it.

Le proposte ritenute più vicine alle linee di indirizzo verranno inserite nel progetto di candidatura che la Regione e il Comune presenteranno al Ministero della Cultura.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito del Comune.

Si tratta di un’occasione molto importante per il rilancio dello storico Borgo Castello e la valorizzazione del suo patrimonio culturale, oltreché per lo sviluppo di nuove attività economiche. A tal proposito, rivolgo un sentito ringraziamento all’Amministrazione regionale per la grande attenzione rivolta alla nostra Città e alle sue possibilità di sviluppo.

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Patrimonio. Con potature sede ex Provincia torna ad antico splendore

“La storica sede dell’ex Provincia di Gorizia ritrova il suo splendore grazie ad un’attenta e curata opera di potatura degli alberi e della vegetazione antistante l’edificio”.

Ne danno notizia, in una nota congiunta, l’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, e il consigliere comunale Andrea Tomasella, entrambi esponenti della Lega del goriziano.

“L’intervento – spiega Sebastiano Callari – nasce da un confronto tra il Comune di Gorizia, con l’interessamento del consigliere Tomasella, e la Regione nel chiarire le competenze dei diversi soggetti che devono occuparsi della cura del verde, per garantire il migliore servizio possibile”.

Il Consigliere Tomasella esprime piena soddisfazione: “Recentemente avevo segnalato, anche dopo essermi confrontato con alcuni cittadini, la situazione di incuria che riguardava il palazzo dell’ex Provincia. Ringrazio l’assessore Sebastiano Callari per la grande sensibilità dimostrata sul tema e per essersi prontamente interessato”.

“Questo è un ottimo esempio di come la buona amministrazione di centrodestra e degli esponenti della Lega del goriziano si concretizza per la cura del territorio e nell’interesse dei cittadini” concludono all’unisono i due esponenti del Carroccio.

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FVG, contributi promozione escursionismo e sport all’aperto

Il termine di presentazione delle domande scade lunedì 23 novembre

La Regione Friuli Venezia Giulia prevede contributi a favore di enti pubblici e privati, operatori economici e associazioni sportive che realizzano, ampliano o ripristinano strutture e percorsi destinati o da destinare allo svolgimento di pratiche escursionistiche e sportive all’aperto.

SOGGETTI BENEFICIARI

Tali contributi sono concessi a soggetti e per attività diversi da quelli previsti a favore del Club Alpino Italiano (CAI) nel Friuli Venezia Giulia, nonché da quelli già previsti dalle leggi regionali di settore per le medesime spese.

SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO

Sono ammesse a contributo le spese:

-per l’acquisto e l’installazione di attrezzature tecnologiche finalizzate all’avvio e allo svolgimento dell’attività;

-per l’acquisto e la posa in opera di arredi esterni e attrezzature per attività all’aria aperta, nonché per la messa in sicurezza dei percorsi dedicati all’escursionismo;

-di progettazione, generali e di collaudo;

-connesse all’attività di certificazione (L.R. 7/2000, art. 41bis – Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso-), per un massimo di € 1.000,00.

Sono inoltre ammessi:

-i contributi previdenziali dovuti per legge;

-l’IVA, qualora l’imposta sia indetraibile e rappresenti quindi un costo per il beneficiario;

-eventuali dazi doganali e costi per trasporto, imballo e montaggio relativi al bene acquistato, con l’esclusione di qualsiasi ricarico per le spese generali.

Le spese sopracitate devono essere sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

Il limite minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda è pari a 5.000,00 euro.

L’intensità del contributo concedibile è pari al 70% della spesa ammissibile, comunque determinata nella misura massima pari a 100.000,00 euro.

Il contributo è concesso in osservanza al Regolamento UE 1407/2013 relativo agli aiuti de minimis.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo, redatta compilando l’apposita modulistica disponibile sul sito della Regione e sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente, deve essere inviata, pena l’archiviazione della stessa, entro le 12:00 del 23 novembre 2020 all’indirizzo economia@certregione.fvg.it .

Alla domanda devono essere allegati:

-la relazione analitica dell’iniziativa contenente la destinazione degli allestimenti, strutture e percorsi allo svolgimento di pratiche sportive ed escursionistiche all’aria aperta, oltreché i termini previsti per l’avvio e la conclusione dell’intervento;

-il prospetto analitico delle spese che si intendono sostenere e la copia dei preventivi;

-la dichiarazione relativa al titolo di proprietà o ad altro titolo di disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento;

-la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativa agli aiuti de minimis;

-una dichiarazione indicante eventuali altri contributi richiesti o ottenuti dallo Stato o da altri soggetti per la stessa opera o per il medesimo intervento;

-fotocopia del documento di identità in corso di validità del richiedente.

Se il richiedente è un ente pubblico deve essere allegata anche la deliberazione dell’organo competente con cui si autorizza la presentazione della domanda di contributo.

CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO

La concessione del contributo si basa su un procedimento valutativo a sportello, con svolgimento dell’istruttoria delle domande in base all’ordine cronologico di presentazione delle stesse.

RENDICONTAZIONE

Entro il termine indicato nel provvedimento di concessione, il beneficiario del contributo deve presentare, tramite PEC, la rendicontazione attestante le spese sostenute.

Il beneficiario deve inoltre effettuare tutti i pagamenti relativi alle spese da rendicontare, compresi gli anticipi, a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda di contributo ed entro il termine ultimo di rendicontazione della spesa.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili sul sito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Attraverso questa misura, oltre alla promozione dell’attività sportiva all’aria aperta, si realizza anche un’importante valorizzazione del nostro territorio e delle aree verdi del Friuli Venezia Giulia, patrimonio paesaggistico e turistico di grande bellezza.

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