Gorizia. Il Monte Sabotino

⛰️ Il Monte Sabotino, la cui cima raggiunge i 609 metri d’altezza sul livello del mare, è uno dei luoghi simbolo della Grande Guerra combattuta nel goriziano.

⛰ Due delle tre piramidi di pietra costruite sul monte individuano il punto da cui partirono gli attacchi della Seconda Armata Italiana alla linea di difesa dell’esercito austro-ungarico durante la Sesta Battaglia dell’Isonzo, che pose le basi per la Presa di Gorizia dell’8 agosto 1916.

💣🧭Nel rifugio del Monte Sabotino, oggi punto di ristoro e museo, sono raccolti reperti di guerra tra cui proiettili e frammenti di bombe, volumi di storia e cartine geografiche, oltre ad alcuni plastici.

🔎 Utilizzato sia dai soldati italiani che dagli avversari, l’articolato sistema di gallerie scavate sul Sabotino si compone di spazi per ricoveri e depositi di munizioni, cannoniere e trincee. Nei pressi del rifugio si trova la cosiddetta Galleria dell’acqua, utilizzata come deposito.

🪨 Oltre alle gallerie vi sono anche diverse caverne, tra cui quella dell’Ottava Divisione Italiana e quella delle otto cannoniere.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, sarò felice di rispondervi.

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Gorizia. Il Monte Calvario

⛰️ Il Monte Calvario, che raggiunge i 241 metri d’altezza sul livello del mare, fu teatro dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, ricordati attraverso diversi monumenti.

🪨 Tra questi, il Cippo in memoria dei Caduti giuliani che riporta, sui lati, i nomi dei soldati considerati disertori e uccisi sul Calvario nel 1915. A questo monumento si aggiungono altri cinque cippi dedicati, rispettivamente, ai volontari giuliani che hanno perso la vita sul Carso, ai caduti trentini e delle Brigate Casale e Pavia e a due battaglioni dei Carabinieri.

🇮🇹 Significativo è anche l’Obelisco in memoria dei soldati che si sono battuti per la conquista del Calvario tra il 1915 e il 1917. 

♰ In cima al Monte si trova il monumento delle Tre Croci, in origine poste all’esterno di una chiesa distrutta dai bombardamenti e mai più ricostruita.

🙏🏻 Sul Calvario viene ricordato anche Scipio Slataper, che perse la vita durante la Quarta Battaglia dell’Isonzo. La tomba dello scrittore, riproduzione di quella originale conservata al Museo della Grande Guerra di Gorizia, reca l’epigrafe: “Per la libertà del suo Carso, per la grandezza d’Italia, visse nobilmente, eroicamente cadde” .

🍃🪵 Per quanto riguarda la vegetazione, sul Monte sono presenti, tra gli altri, boschi di querce, castagni, ciliegi, aceri e betulle, ma anche carpini, frassini, salici e pioppi. Tra gli arbusti si trovano, ad esempio, il nocciolo, il sambuco e il prugnolo, tra le piante l’alloro, la vite selvatica e il fico.

🌷 Non mancano poi fiori quali la primula, il croco e il bucaneve e, soprattutto nella zona di Lucinico, prati stabili con orchidee.

🦉🦌 La fauna include picchi, poiane, gufi e corvi imperiali, salamandre giallo-nere, rospi, bisce e vipere comuni. Tra i mammiferi, caprioli, cinghiali, volpi e cervi, ma anche tassi e gatti selvatici.

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29 ottobre. Treno del Milite Ignoto a Gorizia

Treno del Milite Ignoto a #Gorizia 🇮🇹
Un momento di grandissima emozione, oltreché di memoria di tutti coloro che, in ogni tempo, in ogni occasione e spesso in silenzio, si sono sacrificati per la Patria.
Ringrazio il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino per la foto assieme 😊

Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri.

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Il Piave mormorò… La Grande Guerra – intervista a Diego Redivo

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Guarda anche: Farfalle di Zara e Židov – Intervista ad Adriana Ivanov, Domenico Del Monaco e Lorenzo Drascek

Monte San Gabriele (Škabrijel): passeggiata fra natura, cultura e le trincee della Grande Guerra

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Monte San Gabriele (Škabrijel): passeggiata fra natura, cultura e le trincee della Grande Guerra

Il monte San Gabriele (o Škabrijel in sloveno) è un monte del territorio goriziano che offre la possibilità di una splendida passeggiata fra natura, storia e le trincee della Grande Guerra.

In passato ho già scritto alcune impressioni a riguardo di questo monte sul blog (Monte San Gabriele (Škabrijel): visita e info), tuttavia ho realizzato un nuovo video della passeggiata per illustrare dettagliatamente i passaggi, i sentieri e le varie stradine da seguire per completare facilmente il percorso.

Una fra le particolarità del monte San Gabriele sta sicuramente nel fatto che, rispetto al vicino Sabotino, è molto boscoso ed offre pochi punti panoramici. Per questo motivo, proprio sulla sommità del monte, è stata costruita un’altissima torre di metallo da cui è possibile godere del panorama tutto attorno: dalle Prealpi Giulie fino al mare del Golfo di Trieste.

Sul San Gabriele si trovano diverse trincee, reperti e monumenti dedicati alla prima guerra mondiale che sono fruibili al pubblico ed è davvero singolare camminare fra le trincee che i soldati austroungarici e italiani utilizzarono durante la Grande Guerra.

Non mi dilungo oltre e ti invito a guardare il nuovo video della mia passeggiata sul San Gabriele, con le informazioni necessarie per fare un bel giro e godersi tutte le bellezze che il monte ha da offrire. Non dimenticarti di iscriverti al mio canale YouTube!

Monte San Gabriele / Škabrijel, in conclusione…

…cosa ne pensi di questo nuovo video? Quali sono le passeggiate o gli itinerari che più ti piacciono quando vai a camminare?

Scrivi un commento con la tua esperienza, sarà un piacere leggere e poi risponderti. Se questo articolo ti è piaciuto condividilo con i tuoi amici e metti “Mi piace” alla mia pagina Facebook. Un caro saluto e a presto.

Leggi anche: Monte Nero (2245 m): via normale da Krn – fotogallery ed escursione

Forte di Monte Ercole e lago di Minisini, passeggiata nei luoghi della Grande Guerra

passeggiata nei luoghi della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia
Forte di Monte Ercole (Ospedaletto)

Quando posso mi piace moltissimo coltivare la passione per le camminate in montagna, fortuna vuole che in Friuli Venezia Giulia ci sia vastissima scelta fra montagne, colline e rilievi da visitare.

La scorsa primavera ho approfittato di una domenica libera per visitare il Forte del Monte Ercole, che si trova in prossimità dell’abitato di Gemona (Ud). La visita la considero come una continuazione della gita che l’anno precedente ho fatto al vicino Forte del Monte Festa (puoi leggere l’articolo dell’esperienza cliccando qui o guardare il mio video da Ambassador FVG cliccando qui).

Il Forte di Monte Ercole è una struttura militare costruita agli inizi del 1900 con lo scopo di difendere i territori della Valle del Tagliamento. Oggigiorno chiaramente la struttura e diroccata però resta sempre un complesso storico e affascinante per chi, come me, è appassionato di storia militare della Grande Guerra.

La camminata inizia nei pressi del lago di Minisini, un piccolo specchio d’acqua di origine glaciale immerso nella fittissima vegetazione. Si procede camminando per un comodo sentiero sterrato, a tratti con pendenza media ma mai troppo faticosa.

Nel giro di mezz’ora si arriva all’entrata della fortezza militare, le mura sono ben conservate e come prima cosa si possono osservare dei magazzini che al tempo venivano utilizzati per stipare armi, munizioni e beni di prima necessità. Si continua a camminare fino a raggiungere alcune gallerie molto lunghe che mettono in comunicazione fra di loro le varie aree della struttura. Ultimi ma non meno interessanti i bunker e le postazioni fisse per i cannoni difensivi.

In assenza di ulteriori curiosità circa il complesso militare ho continuato la passeggiata fino alla vetta del Monte Ercole. Tornato all’ingresso del Forte, ho continuato a camminare lungo il sentiero principale che mi ha permesso di raggiungere in poco tempo la sommità del monte. La passeggiata continua con un bellissimo sentiero sterrato fino alle pendici del monte e termina in una vallata dov’è ubicata la bellissima chiesetta di Sant’Agnese.

Dopo un po’ di riposo ho continuato camminando lungo un facile percorso in discesa all’interno del bosco che mi ha portato fino all’abitato di Ospedaletto, dove avevo parcheggiato l’automobile.

Gita davvero piacevole, una bella occasione per scoprire un po’ di più della storia di questi magnifici territori e per passare una giornata a contatto con la natura.

Prima di passare alle fotografie della passeggiata, ti invito a guardare il video riassuntivo della mia esperienza sul Monte Ercole, fammi sapere cosa ne pensi e iscriviti al mio canale YouTube.

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Gallerie del Forte di Monte Ercole

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Panorma godibile dal Monte Ercole

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Paesaggio dal Monte Ercole

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Lago di Minisini visto dal Monte Ercole

chiesetta sant agnese friuli venezia giulia monte ercole
Chiesetta di Sant’Agnese sul Monte Ercole

pozzo acqua sant agense monte ercole ospedaletto
Caratteristico pozzo d’acqua nei pressi della chiesa di Sant’Agnese

lago minisini monte ercole ospedaletto gemona
Lago di Minisini visto da vicino

Cosa ne pensi di questa veloce escursione? C’è qualche passeggiata in particolare che ti è piaciuta e ti andrebbe di raccontare?

Scrivi un commento con le tue opinioni, sarà un piacere leggere e poi risponderti. Se questo articolo ti è piaciuto condividilo con tutti i tuoi amici per aiutarmi a farlo conoscere, ti ricordo che l’appuntamento è sempre per giovedì prossimo con un nuovo articolo. Prima di salutarci ti invito a mettere “Mi piace” alla mia pagina Facebook per essere sempre aggiornato sulle mie prossime pubblicazioni. Un caro saluto e a presto.

Leggi anche: Malvuerich Alto (1899 m), l’escursione per l’Alta Via CAI Pontebba

La Grande Guerra: intervista al sindaco Antonio Calligaris

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La Grande Guerra, intervista al Sindaco Antonio Calligaris

La Grande Guerra fu teatro di aspre battaglie e durissimi combattimenti, ma anche di grandi atti di eroismo. Per commemorare i tantissimi caduti, gli eroi e i martiri, nel territorio del goriziano ci sono diversi luoghi dedicati alla Grande Guerra e nella municipalità di Fogliano Redipuglia c’è il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della prima guerra mondiale.

In questo contesto di celebrazioni del centenario della Grande Guerra ho intervistato il sindaco di Fogliano Redipuglia Antonio Calligaris, con cui ho affrontato il tema della custodia dell’identità italiana in una visione di pace e di stabilità europea.

Non mancherà poi un approfondimento dedicato alle difficoltà che gli amministratori locali devono affrontare a causa della crisi economica. Vi auguro quindi buona lettura, ci ritroviamo a metà intervista per un brevissimo riepilogo. Continua a leggere

La zona monumentale del monte San Michele: presentazione del libro di Marco Mantini

Monte San Michele libro di Marco Mantini
La zona monumentale del monte San Michele

Valorizzare i luoghi storici e le zone monumentali in cui si perpetua la memoria e il sacrificio delle tante persone che negli anni della Grande Guerra combatterono per la libertà dei propri popoli, è una di quelle responsabilità che come uomini contemporanei non possiamo esimerci dall’assumere.

Il nordest Italia è stato profondamente segnato da aspri combattimenti e sanguinosissime battaglie, fra i tanti, il Monte San Michele è stato uno dei campi di battaglia più duri e sanguinosi dell’intero conflitto. Proprio nell’ordine delle idee di non lasciare che la memoria di questi teatri di guerra finisca nel dimenticatoio, il dott. Marco Mantini nel tardo pomeriggio del 17 marzo 2017, nella bellissima sala consiliare del Comune di Gradisca d’Isonzo, ha presentato il suo libro intitolato “La zona monumentale del Monte San Michele”.

Avendo personalmente conosciuto il dott. Mantini, nelle vesti di guida storica durante una visita guidata sui luoghi della Grande Guerra in provincia di Gorizia, e avendone potuto apprezzare la grandissima preparazione, non potevo mancare alla presentazione del suo libro. Occasione che si è rivelata utile anche per conoscere le storie, i retroscena e le vicissitudini di un monte tanto importante per la storiografia contemporanea, quanto interessante per via dei tanti cambiamenti che ha subito nel corso degli anni. Continua a leggere il report dell’evento. Continua a leggere

Malvuerich Alto (1899 m), l’escursione per l’Alta Via CAI Pontebba

Inizio escursione Malvuerich Alto
Malvuerich Alto, inizio dell’escursione

Bentornati per un nuovo articolo, questa volta vi porto al confine fra Friuli-Venezia Giulia e Austria per scoprire il Malvuerich Alto, un monte che stranamente non è molto conosciuto anche se l’escursione è molto divertente e dalla vetta è possibile ammirare paesaggi molto suggestivi. Continua a leggere

Monte Nero (2245m), escursione fino alla vetta del Krn

escursione sul Monte Nero (Krn)
Rispetto e determinazione, Monte Nero non ti temo 🙂

Carissime amiche e amici bentornati, in questo nuovo articolo vi parlerò della mia escursione sul Monte Nero del 12 luglio scorso. Sono passati diversi mesi ma finalmente ho trovato il tempo e le parole per raccontarvi questa esperienza. Continuate a leggere l’articolo con tutte le informazioni e le foto della giornata. Continua a leggere