Gorizia. Gusti Off, i dettagli della kermesse

Accessi limitati, obbligatorio il Green Pass

Presentata ufficialmente Gusti Off!, la nuova edizione – più contenuta rispetto alle precedenti a causa delle limitazioni anti Covid – della kermesse Gusti di Frontiera, che si svolgerà a Gorizia dal 23 al 26 settembre.

LA MAPPA DELL’EVENTO

Proprio al fine di evitare gli assembramenti e garantire la sicurezza dei partecipanti, la manifestazione avrà luogo entro due aree ben delimitate della città, che potranno ospitare un massimo di 2.700 persone per volta. La prima comprenderà piazza Cesare Battisti e i Giardini pubblici e ospiterà gli stand austriaci e francesi, la seconda si svilupperà in via Roma, una parte di via Crisipi e piazza Vittoria, con gli stand regionali, sloveni e istituzionali.

ACCESSO ALLE AREE

Per accedere a Gusti Off! sarà obbligatorio esibire il Green Pass. Il certificato verde potrà essere richiesto anche all’interno delle due maxi-aree, nelle quali sarà consentito mangiare e bere soltanto da seduti.

IL MENÙ

La kermesse enogastronomica ospiterà circa 60 stand, che offriranno specialità tipiche della Mitteleuropa e del nostro territorio.

Gusti Off! mette insieme l’esigenza di garantire la sicurezza con la voglia di ripartire e di ritrovarsi dopo un anno e mezzo di pesanti limitazioni dovute alla pandemia. La kermesse enogastronomica, affiancata dalla manifestazione culturale Contea, sarà di certo un’importante occasione per promuovere le tante peculiarità della nostra splendida Città.

Io non mancherò, e voi?

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Gorizia. A fine mese nuova edizione di Gusti di Frontiera

Dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, a fine settembre – da giovedì 23 a domenica 26Gorizia ospiterà nuovamente Gusti di frontiera, la kermesse enogastronomica che porta in Città sapori e piatti tipici d’Europa.

L’edizione di quest’anno, Gusti Off, sarà tuttavia più contenuta rispetto alle precedenti. Gli stand saranno collocati in piazza Cesare Battisti, ai Giardini pubblici, in via Roma e piazza Vittoria, una parte di via Oberdan e via Crispi.

In ottemperanza con le disposizioni anti contagio, per accedere a queste aree del centro sarà obbligatorio esibire il Green Pass. La certificazione verde non sarà invece richiesta per mangiare all’aperto presso bar e ristoranti. Accanto all’offerta locale, sarà possibile degustare specialità della cucina italiana, francese, austriaca, slovena e ungherese.

L’appuntamento con Gusti Off sarà accompagnato dalle iniziative letterarie di Contea, interessante manifestazione culturale inaugurata già lo scorso anno.

Insieme alla tradizionale sagra di San Rocco, questa nuova edizione della kermesse rappresenta un importante segnale di ripresa per la nostra Città, un momento per ritrovarsi e ripartire insieme.

Io ci sarò, e voi?

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Gorizia. Sagra di San Rocco, il programma dettagliato

Inaugurazione ufficiale domenica 8 agosto

Dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria, riparte la tradizionale sagra di San Rocco a Gorizia! L’inaugurazione ufficiale sarà domenica 8, ma alcuni incontri si terranno già stasera e domani.

La festa, ricca di appuntamenti di carattere non soltanto conviviale ma anche culturale, si svolgerà nel pieno rispetto delle disposizioni anti contagio – mascherina, distanziamento e sanificaizone -. Per accedere al Parco Baiamonti sarà necessario esibire il Green Pass e un documento di identità.

Nel dettaglio, questa sera alle 18:00, nella sala incontro di San Rocco, si terrà la conferenza “Prima guerra mondiale: un conflitto forse non inevitabile?” del Prof. Georg Meyr, mentre domani, alle 20:45, in Chiesa ci sarà la rappresentazione teatrale “Storia di un uomo semplice: Giobbe di Joseph Roth”.

Domenica 8 agosto alle 19:00, al termine della rassegna internazionale di arte campanaria “Gara di Scampanotadors”, verrà ufficialmente inaugurata la 521esima edizione della sagra, con il concerto della Società Filarmonica Giuseppe Verdi di Ronchi dei Legionari.

Dalle 19:30 alle 24:00, ogni giorno fino a lunedì 16, saranno aperti i chioschi con degustazione di prodotti locali. A differenza delle scorse edizioni, quest’anno, al fine di evitare assembramenti, non sarà possibile ascoltare la musica dal vivo, ballare o giocare tombola ma si potrà partecipare alla pesca di beneficenza.

Gli incontri riprenderanno martedì 10 alle 18:00, con la presentazione del libro “C’è vitis in cusine- corsivi gastronomici della trasmissione Vita nei Campi” di Roberto Zottar.

Giovedì 12, dalle 19:30, si terrà il concerto della Società Filarmonica di Turriaco, mentre venerdì 13 alle ore 18:00 ci sarà la conferenza “Il rancio del soldato. L’alimentazione nelle trincee della prima guerra mondiale”.

La sagra si chiuderà domenica 16, festa del Patrono del quartiere. Al termine della Santa Messa delle 10:30, verrà consegnato al professor Andrea Baucon il 47esimo “premio San Rocco”. Dalle 12:30, su prenotazione, si potrà pranzare al Parco Baiamonti, mentre la sera sarà possibile degustare il tipico “struccolo in strazza”.

Rivolgo i miei complimenti agli organizzatori della sagra che, nonostante le numerose difficoltà legate alla pandemia, si sono impegnati per far sì che quest’importantissima tradizione della Città potesse continuare e per regalare a goriziani e non un momento di socialità e incontro dopo tanti mesi di chiusure e limitazioni.

Io non vedo l’ora di potervi partecipare, e voi ci sarete?

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Ciclismo. 11 luglio passaggio Giro d’Italia Donne a Gorizia

Dettaglio sul percorso della carovana rosa in Città

Domenica 11 luglio si correrà la tappa conclusiva del Giro d’Italia Donne 2021, che partirà da Capriva del Friuli per concludersi a Cormòns.

Nel loro passaggio sul Collio, le contendenti per la maglia rosa attraverseranno per due volte anche Gorizia.

Nel dettaglio, il primo passaggio, previsto intorno alle 12:20, toccherà Località San Rocco di Lucinico, Via Antico Castello e Via Fonda, Via Tasso, Via delle Chiese Antiche, Via Sottomonte, Via delle Grappate, Via IV Novembre, Località Piedimonte, Via Ponte del Torrione, le Località Bella Veduta, Piuma, Ossario, Dosso del Bosniaco, Oslavia, Madonnina d’Oslavia, Lenzuolo Bianco e Tre Buchi.

Il secondo passaggio, invece, avverrà indicativamente intorno alle 13:30/13:40 tra Località San Rocco di Lucinico, Via Antico Castello e Via Fonda, Via del Collio.

Le strade interessate saranno chiuse al traffico a partire dalle 12:00 di domenica e fino al termine della manifestazione.

Qui trovate l’intero percorso dell’ultima tappa del Giro Donne di domenica 11 luglio.

Il Giro d’Italia rappresenta sicuramente un’ importante vetrina che ci consente di far conoscere e promuovere bellezze e peculiarità di Gorizia e del Collio sia a livello nazionale che internazionale.

Buona Corsa Rosa a tutti! 😊🚴🏻‍♀️

E voi, seguirete il Giro? Se vi va, raccontatemelo con un commento, sarò felice di rispondervi.

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Ciclismo. Percorso del Giro d’Italia Donne nel goriziano

Finale della Corsa Rosa femminile domenica 11 luglio tra Collio e Gorizia

Dopo la tappa dello scorso 23 maggio, partita da Grado e conclusasi in Piazza Vittoria a Gorizia, il Collio sarà nuovamente protagonista della Corsa Rosa nella sua versione femminile, che avrà inizio venerdì 2 luglio.

La 32esima edizione del Giro d’Italia Donne toccherà infatti 4 Regioni, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, per un percorso totale di circa 1.000 km suddiviso in 10 tappe.

In particolare, l’ottava tappa, con avvio a San Vendemiano, si concluderà a Mortegliano, mentre la nona e la decima si correranno interamente nella nostra Regione: la penultima, il 10 luglio, tra Feletto Umberto e il Monte Matajur, l’ultima, il giorno successivo, partirà invece da Capriva per terminare a Cormòns, toccando anche Gorizia.

Il percorso della decima tappa, Capriva-Cormòns

Entrando nel dettaglio della decima tappa, lunga in totale 113 km, le contendenti per la maglia rosa partiranno da Capriva alle 12:15 e proseguiranno il tragitto passando per Gorizia, Oslavia, San Floriano del Collio, Cormòns e Ruttars. Il percorso verrà poi ripetuto, in versione ridotta, per altre due volte e si concluderà ai piedi del Monte Quarin.

Il Giro d’Italia rappresenta una grande opportunità per far conoscere e promuovere, sia a livello nazionale che internazionale, bellezze e peculiarità del nostro territorio, in chiave turistica e culturale.

Buon Giro a tutti!

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, sarò felice di rispondervi.

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Cultura. Contributi regionali a sostegno realtà goriziane

Dalla Regione Friuli Venezia Giulia arriva un importante sostegno economico al settore della cultura, duramente colpito dalle limitazioni conseguenti alla pandemia. Ammontano infatti a oltre 16 milioni di euro nel complesso, i contributi destinati a diverse attività culturali e teatri regionali per l’anno 2021.

Tra le realtà che beneficeranno di questi fondi ve ne sono diverse operanti nel territorio goriziano:

-l’Associazione culturale Lipizer riceverà 53.267,12 euro per il noto premio;

-all’Associazione Palazzo del Cinema – Hisa Filma di Gorizia andranno 63.061,01 euro per la Mediateca “Ugo Casiraghi” e 134.907,85 euro per eventi di natura cinematografica;

-all’Associazione culturale Sergio Amidei di Gorizia andranno 54.506,17 euro per il “Premio Internazionale alla migliore sceneggiatura cinematografica Sergio Amidei” ;

-l’Associazione culturale èStoria riceverà 158.597,77 euro per la realizzazione del noto festival.

A queste risorse si aggiungono 329.691,14 euro destinati al Comune di Gorizia per la realizzazione di teatri di ospitalità.

Un sentito ringraziamento all’amministrazione regionale guidata da Massimiliano Fedriga e all’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, per la grande attenzione rivolta alla nostra comunità e alle realtà culturali che vi operano, la cui attività sarà fondamentale anche nell’ambito di GO 2025!.

Cosa ne pensate? Se vi va, fatemelo sapere con un commento, vi risponderò molto volentieri.

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Il problema sarebbe il proporzionale?

Con l’Italia sull’orlo del precipizio economico, sociale e sanitario, per il premier Conte la priorità sarebbe cambiare legge elettorale.

L’Italia detiene il tristissimo record di morti per Covid in proporzione alla popolazione, dunque non certo un esempio virtuoso per gestione e contrasto della pandemia. Non basta, detiene anche il record nel crollo del Pil per cui nel 2020 potremmo esserci bruciati circa 170 miliardi di euro. A corredo dei fallimenti del Governo giallorosso, la campagna vaccinale è inesorabilmente bloccata.

La priorità è il lavoro. Oppure no?

In una condizione del genere, con milioni di posti a rischio e una crisi sociale senza precedenti, un Governo che si rispetti penserebbe a come supportare le categorie economiche, il comparto produttivo, coloro che combattono in prima linea la pandemia e le persone senza più un lavoro, senza dimenticare i giovani che vedono il futuro scippato dalle loro mani.

A quanto pare, invece, la preoccupazione maggiore del Governo nazionale di Pd e M5S sarebbe quella di restare incollati alle poltrone con improbabili giochi di palazzo. In un lungo post su Facebook (che linko qui per onestà intellettuale) l’oramai ex premier scrive a chiare lettere: “Serve un’alleanza, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono, per approvare una riforma elettorale di stampo proporzionale“.

Si torni a votare il prima possibile!!

è davvero vergognoso che, in un momento di difficoltà senza precedenti, invece di lavorare per l’Italia e gli italiani, davvero si pensa a giochi di palazzo e a come cambiare la legge elettorale? Se è uno scherzo è davvero di pessimo gusto.

Se qualcuno poteva ancora avere un piccolo dubbio circa la necessità di andare quanto prima alle urne per dare al Paese un Governo degno di tale nome e, soprattutto, stabile, adesso non c’è alcun dubbio: si vada al voto il prima possibile!

Se vi va, fatemi sapere la vostra opinione lasciando un commento, vi risponderò molto volentieri.

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Conte si è dimesso. E adesso?

Tutti gli scenari possibili con la crisi di governo giunta all’apice

Giuseppe Conte ha rassegnato le dimissioni, ora il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrà scegliere quale strada percorrere.

Scenario 1

Nuovo incarico a Conte, il Presidente della Repubblica approverà un Conte ter con maggioranza fra PD e M5S. In questo modo i due partiti eviterebbero la possibilità di tornare alle elezioni, ovvero una situazione che attualmente li vedrebbe profondamente penalizzati nei numeri. 

Questo scenario però dovrebbe necessariamente passare per un supporto al Governo da parte di Renzi, che arriverebbe finalmente ad avere ciò a cui ambiva: dimissioni del premier, nuovo esecutivo con diversi rapporti di forza e delega ai servizi segreti. In alternativa, alcuni ritengono che questa possibilità si potrebbe evitare con l’ingresso nella maggioranza di esponenti di Forza Italia. Sinceramente non la reputo un’opzione credibile ma… in politica mai dire mai.

Scenario 2

Un governo di larghe intese con una squadra di governo che sarebbe tutta nuova, ovvero varie forze che contribuirebbero a farlo nascere fra cui Italia Viva, Udc e di alcuni esponenti di Forza Italia. Anche questa opzione andrebbe bene a PD e M5S che temono le elezioni poiché attualmente l’esito delle urne consegnerebbe numeri drasticamente ridotti alle loro compagini politiche.

Scenario 3

L’opzione che spaventa tutti tranne Lega e Fratelli d’Italia sono le elezioni anticipate. Non dimentichiamo che il secondo Esecutivo di Conte è nato con il solo scopo di impedire a Matteo Salvini di divenire Premier visto che la Lega era, ed è, la prima forza politica del Paese con il centrodestra che può ambire a governare con numeri ampi e una salda maggioranza.

Tutto, come detto, è nella mani del presidente Sergio Mattarella che farà il possibile per garantire la governabilità e, soprattutto, la stabilità del Paese in un momento così difficile per tutti.

Comunque, ciò che più di tutto mi lascia sgomento è la totale mancanza di responsabilità del Governo e dei vari Conte, Zingaretti, Di Maio, Renzi ecc, che in un momento così difficile, in cui milioni di posti di lavoro sono a rischio, la salute degli italiani è a rischio e il futuro delle più giovani generazione è a rischio, pensano a giochi di palazzo e dimostrano di essere totalmente scollegati dalla realtà di tutti i giorni.

Se vi va, fatemi sapere la vostra opinione lasciando un commento, vi risponderò molto volentieri.

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FVG, incentivo nascite e adozioni anno 2021

Anche per l’anno 2021, tra le misure a supporto delle famiglie previste dalla Regione Friuli Venezia Giulia vi è il riconoscimento, per ogni figlio nato o adottato tra gennaio e dicembre, di un incentivo pari a 1.200,00 euro.

I requisiti per poter presentare la domanda e le modalità di erogazione dell’assegno sono disciplinate dall’art. 8, commi 34-40 della Legge Regionale n. 26/2020.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’incentivo i titolari di Carta Famiglia, richiedibile qualora vi sia un figlio fiscalmente a carico e almeno uno dei genitori risieda nel territorio regionale da non meno di 24 mesi.

L’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari che possiedono un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) pari o inferiore a 30.000,00 euro in corso di validità.

Inoltre, alla data di presentazione della domanda il richiedente e il figlio devono essere residenti in Friuli Venezia Giulia e il nuovo nato/minore adottato deve essere inserito nella Carta famiglia.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda deve essere presentata al Comune competente per territorio al rilascio di Carta Famiglia entro centottanta giorni dalla nascita o dal provvedimento definitivo d’adozione.

Nel caso in cui il nucleo familiare non sia già titolare della Carta Famiglia, deve richiederla contestualmente alla presentazione della domanda per accedere al beneficio.

Ad erogare l’assegno provvederà il Comune a cui è stata presentata la domanda, dopo aver ricevuto i fondi regionali.

CUMULABILITÀ

L’incentivo viene corrisposto per una sola annualità (2021) e l’assegno è cumulabile con ogni altro beneficio previsto nell’ordinamento vigente a favore della natalità e della genitorialità e per il sostegno al reddito delle famiglie.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili sul sito della Regione.

L’Amministrazione regionale guidata dal presidente Massimiliano Fedriga ha sempre dimostrato, e sta dimostrando tuttora, un grande impegno nel sostenere le famiglie che, ancor più in un momento particolarmente incerto e complesso come quello che stiamo vivendo in conseguenza della pandemia, necessitano di aiuti concreti.

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FVG, contributi stabilizzazione lavoratori precari anno 2021

Domande presentabili fino al 31 agosto 2021

Oltre agli incentivi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato, la Regione Friuli Venezia Giulia eroga contributi a fondo perduto per la trasformazione di contratti di lavoro precario (lavoro intermittente e a progetto, lavoro subordinato a tempo determinato, lavoro somministrato, apprendistato, tirocinio, collaborazione coordinata e continuativa) in contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Si tratta di una misura molto significativa, soprattutto in questo momento di crisi economica conseguente all’emergenza coronavirus, che sta mettendo in grave difficoltà imprese e famiglie.  

Condizioni e modalità di concessione ed erogazione dei contributi per l’anno 2021 sono definite dal decreto regionale n. 178/2020 del presidente Massimiliano Fedriga e dal relativo regolamento.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo le imprese e i loro consorzi, le cooperative e i loro consorzi, le associazioni, le fondazioni e i soggetti esercenti le libere professioni. Tutti questi soggetti devono avere sede o unità operativa in Friuli Venezia Giulia.

DESTINATARI DELL’INIZIATIVA

Destinatari dell’iniziativa sono cittadini italiani, comunitari o extracomunitari, in regola con la vigente normativa in materia di immigrazione, che nei 5 anni precedenti alla trasformazione del proprio contratto abbiano prestato lavoro precario, anche a favore di diversi titolari, per un periodo complessivamente non inferiore a 360 giorni.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono oggetto degli incentivi:

-la trasformazione a tempo indeterminato del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, con scadenza entro 24 mesi da tale data;

-l’assunzione, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, di personale che lavorava presso il soggetto richiedente in base ad un contratto di lavoro intermittente indeterminato o determinato, a progetto, di collaborazione coordinata e continuativa o di somministrazione;

-l’assunzione, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, di apprendisti o tirocinanti.

AMMONTARE DEGLI INCENTIVI

L’incentivo base è pari a 5.000,00 euro, a cui si sommano ulteriori 1.000,00 nel caso di soggetti provenienti da grave crisi occupazionale o soggetti che abbiano prestato lavoro precario per un periodo complessivamente non inferiore a 540 giorni.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo può essere presentata esclusivamente in forma telematica utilizzando l’apposito applicativo disponibile sul sito della Regione, cui si accede tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta d’Identità Elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

La domanda può essere presentata nel periodo compreso tra il 2 gennaio e il 31 agosto 2021, anteriormente all’assunzione o successivamente alla stessa, purché entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui l’evento si è verificato.

La domanda può essere sottoscritta e inoltrata dal legale rappresentante, dal titolare di impresa individuale, dal libero professionista, dal procuratore interno all’impresa oppure da un soggetto esterno delegato tramite formale procura.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili sul sito della Regione.

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