Artigiani. Contributi miglioramento laboratori 2023

Domande presentabili fino al 30 novembre

La Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi a fondo perduto per il miglioramento dei laboratori artigiani per le lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura.

La normativa di riferimento è definita dall’articolo 54 della legge regionale n. 12/2002.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi in oggetto microimprese, piccole e medie imprese, consorzi e società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle Imprese Artigiane, operanti nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura.

SPESE AMMISSIBILI

Il contributo riguarda le spese per:

– lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di immobili già adibiti o da adibire a laboratori;

– progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite del 15 per cento delle spese di cui al punto precedente;

– acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori;

– acquisto di hardware, software, macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori, di importo unitario superiore a euro 100,00 euro al netto dell’IVA.

Se indetraibile, è ammessa a contributo anche l’IVA. Tutte le spese devono essere state sostenute a partire dal 1 gennaio 2022.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

La spesa complessiva ammissibile deve essere compresa tra 5.000,00 e 75.000,00 euro.

L’importo del contributo è pari al 30 per cento della spesa ammissibile, elevato al 40 per cento nel caso di imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile, all’imprenditoria femminile o localizzate nelle aree di svantaggio socio economico. L’entità dell’aiuto è elevata di 5 punti percentuali per le imprese cui sia stato attribuito il rating di legalità.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata esclusivamente attraverso il Sistema di Istanze On Line disponibile sul sito della Regione, entro le ore 16:00 del 30 novembre. Le domande presentate al di fuori del termine saranno archiviate.

Alla domanda di contributo deve essere allegata la rendicontazione delle spese sostenute.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito CATA Fvg.

Si tratta di una misura molto importante volta a sostenere e promuovere l’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura e, con esso, le conoscenze e il saper fare degli artigiani operanti in tale ambito.

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Anziani. Contributi spese mediche animali d’affezione

Domande presentabili fino al 29 settembre

La Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi per fronteggiare la solitudine degli anziani tramite il sostegno alle spese mediche degli animali d’affezione riferite all’anno 2022.

In relazione a tali contributi, con il Decreto n. 19680/GRFVG, al Comune di Gorizia sono stati assegnati i fondi regionali per tutti i Comuni insistenti nel territorio dell’ex Provincia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare del contributo in oggetto i cittadini italiani, i cittadini – o i familiari di cittadini -, di Stato appartenente all’Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia, i cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di carta di soggiorno di durata non inferiore ad un anno che:

– hanno più di 65 anni d’età;

– sono titolari di pensione minima e possiedono, riferito al proprio nucleo familiare, un ISEE ordinario pari o inferiore a 15.000,00 euro;

– sono proprietari, dall’anno 2022 o precedenti, uno o più animali di compagnia regolarmente registrati alla Banca Dati Regionale del FVG con il relativo microchip;

– hanno sostenuto, nell’anno 2022, spese veterinarie per visite specialistiche, interventi di chirurgia, esami in laboratorio e acquisto di farmaci, riferite agli animali da compagnia di cui sopra.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

È ammessa la copertura delle spese certificate sostenute nell’anno 2022, fino al 100 per cento per quanto riguarda le spese farmaceutiche, fino al 70 per quelle veterinarie.

La soglia minima di spesa è fissata a 50 euro, il contributo massimo a 300 euro.

Nel caso di soggetti richiedenti invalidi, con percentuale di invalidità superiore al 74 per cento o affetti da patologie croniche, il contributo riconosciuto per le spese veterinarie ammonta all’85 per cento delle spese sostenute.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo, redatta compilando l’apposito modello, deve essere presentata al Comune di Gorizia entro e non oltre le ore 12:00 del 29 settembre tramite:

– invio all’indirizzo PEC comune.gorizia@certgov.fvg.it;

consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Gorizia;

– spedizione con lettera raccomandata (in tal caso farà fede la data del timbro di partenza del plico purchè la raccomandata pervenga all’Ufficio Protocollo del Comune entro e non oltre i 15 giorni successivi al giorno di scadenza).

Le domande inoltrate prima della pubblicazione del bando o dopo la sua scadenza non saranno ritenute valide.

Alla domanda devono essere allegati:

– copia del documento di identità del richiedente;

– copia della documentazione comprovante le spese veterinarie sostenute distinte tra spese veterinarie e farmaceutiche;

– nel caso di soggetti richiedenti invalidi o affetti da patologie croniche, documentazione comprovante la specifica condizione.

Ogni richiedente può presentare esclusivamente un’unica domanda.

L’Amministrazione comunale darà comunicazione scritta ai soli non ammessi al beneficio, con indicazione della motivazione.

CUMULABILITÀ

Il contributo in oggetto può essere cumulato con ogni altro intervento pubblico per il sostegno delle persone anziane e/o sole.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito del Comune di Gorizia.

Si tratta di una misura molto significativa per il supporto alle persone anziane, molto spesso sole, che trovano negli amici a quattro zampe fedele compagnia.

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Artigianato. Contributi ammodernamento tecnologico 2023

Domande presentabili fino al 30 novembre

La Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi a fondo perduto per l’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane.

La normativa di riferimento è definita dall’articolo 55 bis della L.R. 12/2002.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi in oggetto le imprese iscritte all’Albo provinciale delle Imprese Artigiane (A.I.A.) da almeno tre anni alla data di presentazione della domanda.

Il richiedente, inoltre, non deve operare nell’ambito delle lavorazioni artistiche, tradizionali o dell’abbigliamento su misura (ad eccezione delle imprese non localizzate nei centri urbani) e, nel corso della stessa annualità, non deve aver presentato domanda di contributo a favore delle realtà artigiane di piccolissime dimensioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le spese relative:

– all’acquisto e all’installazione di macchinari, macchine operatrici prive di targa, impianti, strumenti e attrezzature, di importo unitario pari o superiore a 100,00 euro al netto dell’IVA;

– all’acquisto di hardware, software e licenze d’uso, di importo unitario pari o superiore a 100,00 euro al netto dell’IVA e alla loro installazione, di importo pari o superiore a 300,00 euro al netto dell’IVA;

– alla personalizzazione dei software di cui al punto precedente, di importo pari o superiore a 300,00 euro al netto dell’IVA;

– all’assistenza iniziale per il corretto utilizzo dei beni acquistati (escluse le spese di trasferta). 

L’importo dell’IVA è ammesso a contributo qualora indetraibile.

Tutte le spese sopracitate devono essere state sostenute dal richiedente a partire dal 1 gennaio 2022.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

La spesa complessiva ammissibile deve essere compresa tra 3.000,00 e 25.000,00 euro.

L’importo del contributo è pari al 40 per cento della spesa ammissibile, elevato di 5 punti percentuali per le imprese a cui sia stato attribuito il rating di legalità.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata esclusivamente in forma telematica, attraverso il Sistema di Istanze On Line disponibile sul sito della Regione, entro le ore 16:00 del 30 novembre. Le domande presentate al di fuori di tale termine saranno archiviate.

Al modulo di domanda deve essere allegata anche la rendicontazione delle spese sostenute.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito CATA Fvg.

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Artigianato. Contributi imprese piccolissime dimensioni 2023

Termine di presentazione delle domande fissato al 30 novembre

La Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese artigiane di piccolissime dimensioni.

La normativa di riferimento è definita dall’articolo 60 bis della legge regionale n. 12/2002.

SOGGETTI BENEFICIARI

A poter beneficiare dei contributi in oggetto sono le microimprese artigiane, realtà con un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 500.000,00 euro e un massimo di 10 dipendenti. Le microimprese richiedenti devono, inoltre, essere iscritte all’Albo provinciale delle Imprese Artigiane.

SPESE AMMISSIBILI

Il contributo in oggetto si riferisce:

– alle spese, sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative all’ottenimento di garanzie a prima richiesta in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale (si tratta, ad esempio, delle spese relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento delle garanzie);

– alle spese, sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, per il pagamento degli oneri finanziari relativi a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale (si tratta, ad esempio, degli interessi passivi e delle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario);

– alle spese, sostenute nei dodici mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda, per l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

La spesa complessiva ammissibile deve essere compresa:

– tra 500,00 e 5.000,00 euro per l’ottenimento delle garanzie;

–tra 500,00 e 10.000,00 euro per gli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie;

– tra 500,00 e 3.000,00 euro per l’acquisizione di consulenze in materia di pianificazione aziendale.

Il contributo è, in ciascuno dei tre casi, pari al 50 per cento della spesa ammissibile. Per le imprese a cui è stato attribuito il rating di legalità, lo stesso è incrementato di 5 punti percentuali.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata esclusivamente attraverso il Sistema di Istanze On Line a cui si accede dal sito della Regione entro le ore 16:00 del novembre. Le domande presentate oltre tale termine saranno archiviate.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul CATA Fvg.

Una misura importante, volta a sostenere concretamente le realtà artigiane di più piccole dimensioni nell’ambito dei finanziamenti e delle consulenze.

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CQC. Contributi bando ordinario 2023

Domande presentabili entro il 30 settembre

Approvato il bando 2023 per la concessione dei contributi regionali finalizzati al conseguimento della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) per l’esercizio della professione di autotrasportatore su strada di merci o viaggiatori.

La normativa di riferimento, definita nell’articolo articolo 5, commi 17, 18 e 21 della L.R. 15/2020, riserva priorità di finanziamento ai soggetti disoccupati o inoccupati.

SOGGETTI BENEFICIARI

Il contributo è tolto ai cittadini maggiorenni residenti in Friuli Venezia Giulia da almeno cinque anni, in possesso dell’ idoneità psicofisica alla guida.

Alla data di presentazione della domanda il richiedente deve essere iscritto ad un corso per il conseguimento della CQC o per la sua estensione (anche congiuntamente al corso per una delle patenti delle categorie C, CE, D, DE, o E propedeutica all’ottenimento della CQC) e lo stesso deve conseguire la CQC, ovvero la sua estensione, entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
In particolare, il richiedente deve presentare una dichiarazione rilasciata da un’autoscuola o da un centro di formazione che ne attesti l’avvenuta iscrizione in data successiva al 1 gennaio 2023, ma precedente alla presentazione della domanda.

SPESE AMMISSIBILI

Somo ammesse a contributo le spese relative all’iscrizione, alla frequenza ai corsi e all’ammissione agli esami per il conseguimento o l’estensione della CQC, inclusi il materiale didattico, le lezioni di guida e la visita medica.

Le prestazioni didattico-formative devono essere obbligatoriamente erogate da autoscuole, centri di istruzione automobilistica o da altri soggetti previsti dal Decreto Ministeriale del 20/09/2013, aventi sede in Friuli Venezia Giulia.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il contributo formativo è concesso fino ad un massimo di euro 3.500,00. In particolare:

– in misura non superiore all’80% della spesa sostenuta per i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, si trovano in stato di disoccupazione o inoccupazione;

– in misura non superiore al 50% della spesa sostenuta per i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, siano occupati.

INTEGRAZIONE DEL CONTRIBUTO

I richiedenti disoccupati o inoccupati hanno diritto ad un’integrazione del contributo ottenuto per un importo pari al 20 per cento della somma già validamente rendicontata se, entro sei mesi dal giorno di conseguimento della CQC, sottoscrivono un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato – della durata di almeno sei mesi – , con un operatore del settore dell’autotrasporto di merci o persone che abbia sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia.

L’eventuale interruzione anticipata del contratto di lavoro non dà luogo all’integrazione del contributo.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata entro le ore 24:00 del 30 settembre, attraverso il Sistema di Istanze On Line a cui si accede dal sito della Regione.

È possibile presentare un’unica domanda per un solo tipo Carta di Qualificazione del Conducente o della sua estensione.

All’istanza devono essere allegati:

– una copia di un documento d’identità valido del richiedente;

– l’attestazione di avvenuta iscrizione al corso per il conseguimento o l’estensione della CQC;

– il preventivo dettagliato della spesa, sottoscritto da un’autoscuola, comprendente le generalità del richiedente, l’esatta indicazione delle specifiche prestazioni finalizzate al conseguimento della CQC da erogarsi successivamente all’iscrizione e dei relativi costi.

CUMULABILITÀ

Il contributo in oggetto è cumulabile con altri benefici previsti dalla Stato per il conseguimento della CQC purché la loro somma non superi il 100 per cento della spesa sostenuta.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Con lo stanziamento di 250.000,00 euro per il 2023, l’Amministrazione regionale Fedriga conferma, per il quarto anno consecutivo, il proprio impegno nel sostenere concretamente la riqualificazione professionale e l’inserimento lavorativo nel settore dell’autotrasporto.

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Industria. Contributi PMI utilizzo energie rinnovabili

Domande presentabili dal 15 febbraio

Con la Delibera nr. 182/2023 la Giunta regionale ha approvato il bando per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle PMI per la produzione e l’autoconsumo dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, in attuazione del Programma operativo 2021-2027 cofinanziato dal FESR.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi in oggetto le piccole e medie imprese del settore manifatturiero e del commercio, dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, del noleggio, dei servizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento, le agenzie di viaggio e le altre attività di servizi definite nel Regolamento.

Tali soggetti devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese delle CCIAA e avere sede legale, unità locale o sede secondaria attiva nel territorio regionale.

PROGETTI FINANZIABILI

Il contributo riguarda i progetti aventi ad oggetto la realizzazione di nuovi impianti (o il potenziamento di impianti preesistenti) finalizzati alla produzione e all’autoconsumo di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 1000 kWp, comprendenti l’acquisto e l’installazione di almeno uno tra impianti fotovoltaici e impianti di solare termico.

Sono inoltre finanziabili i seguenti sistemi, qualora strettamente connessi e realizzati congiuntamente agli impianti di cui al paragrafo precedente:

sistemi di accumulo di energia funzionali allo stoccaggio di energia prodotta;

sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia (inclusa la domotica finalizzata a ridurre l’impronta energetica delle imprese).

L’intervento finanziabile deve riguardare un’unica sede o unità locale situata in Regione e la stessa può comprendere anche più unità immobiliari.

La produzione attesa dell’impianto, in particolare, non deve superare il fabbisogno energetico del vettore considerato. È ammessa una tolleranza del 15 per cento, in eccesso, se attestata da un tecnico abilitato.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse a contributo le spese per:

– la fornitura e l’installazione degli impianti nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica e gli oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti;

– la fornitura e l’installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica e gli oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti, nel limite di 1.000 euro/kWh;

– la fornitura e l’installazione dei componenti strettamente necessari al funzionamento degli impianti;

– l’acquisto e l’installazione di hardware, software e cablaggi necessari al funzionamento dei sistemi di monitoraggio e gestione;

– i servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti.

La spesa relativa all’impianto fotovoltaico, al netto delle spese per il sistema di accumulo e delle spese per i servizi complementari, è ritenuta ammissibile nel limite di 1.800 euro/kWp.

Le spese sopra citate devono essere state sostenute a decorrere dal 24 novembre 2022. Si richiede inoltre che il progetto non sia materialmente completato prima che sia presentata la domanda di contributo.

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO

Il limite minimo di spesa ammissibile è di 25.000,00 euro.

L’intensità del contributo applicabile alle spese ammissibili è del 50 per cento per le piccole imprese e del 40 per per le medie imprese, fino ad un massimo di 250.000,00 euro.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata attraverso il Sistema di Istanze On Line disponibile sul sito della Regione, a partire dalle ore 10:00 del 15 febbraio e fino alle ore 16:00 del 15 giugno.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo riguardante un unico progetto.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Si tratta di una misura molto importante, volta a sostenere concretamente le piccole e medie imprese del nostro territorio e che assume ancora più rilevanza in questo momento di particolare difficoltà nell’approvvigionamento energetico.

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Amianto. Contributi rimozione da edifici sede di imprese 2023

Domande presentabili fino al 28 febbraio

In base a quanto previsto dalla legge di stabilità 2019, la Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi per la rimozione e lo smaltimento, o per il solo smaltimento, dell’amianto da edifici sede di imprese, che siano sede legale o unità operativa delle stesse.

SOGGETTI BENEFICIARI

A poter beneficiare dei contributi in oggetto sono:

micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti definiti dall’Allegato I del Regolamento (CE) n. 651/2014/UE;

grandi imprese.

Qualora le imprese non siano proprietarie dell’immobile che necessita dell’intervento di rimozione e smaltimento o di solo smaltimento dell’amianto, le stesse potranno eseguirlo previa autorizzazione del proprietario dell’edificio.

Non possono beneficiare dei contributi:

– imprese che si trovano in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o che siano sottoposte a procedure concorsuali;

– imprese che non rispettano le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;

– imprese destinatarie di sanzioni interdittive;

– aziende che gestiscono servizi pubblici locali.

SPESE AMMISSIBILI

I lavori di rimozione e smaltimento o di solo smaltimento dell’amianto devono essere eseguiti in data successiva alla presentazione della domanda.

Sono amesse a contributo le spese:

– necessarie alla rimozione, al trasporto e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto;

– relative ad analisi di laboratorio;

– per la redazione del piano di lavoro di cui all’articolo 256 del decreto legislativo n.81/2008;

– inerenti l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza, nella misura massima del 10 per cento dell’importo relativo alla sola rimozione del materiale contenente amianto;

– connesse all’attività di certificazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale n. 7/2000, per l’importo massimo di 500,00 euro.

Nel contributo non rientrano le spese:

– per la sostituzione del materiale rimosso, l’incapsulamento o il confinamento dei materiali contenenti amianto;

– sostenute a fronte di rapporti giuridici instaurati tra società, persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi, parenti e affini sino al secondo grado riferite al contributo medesimo.

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO

L’importo del contributo varia a seconda della dimensione dell’impresa richiedente ed è pari al:

– 50 per cento della spesa riconosciuta ammissibile, per un massimo di 15.000,00 euro, per le micro imprese;

– 40 per cento della spesa riconosciuta ammissibile, per un massimo di 30.000,00 euro, per le piccole e medie imprese;

– 30 per cento della spesa riconosciuta ammissibile e per un massimo di 40.000,00 euro per le grandi imprese.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo, redatta compilando l’apposito modulo disponibile sul sito della Regione, deve essere presentata via Posta Elettronica Certificata all’ indirizzo ambiente@certregione.fvg.it (Direzione centrale competente in materia di ambiente e Servizio competente in materia di rifiuti e siti inquinati) entro il 28 febbraio.

Alla domanda devono essere allegati:

– il preventivo dettagliato della spesa da sostenere e l’indicazione della quantità di materiale da rimuovere;

– almeno due fotografie attestanti la presenza dell’amianto;

– dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà attestante il possesso dei requisiti di accesso al contributo;

– fotocopia del documento d’identità in corso di validità del soggetto che sottoscrive la domanda.

Il richiedente deve presentare domande diverse per la sede legale e per ogni unità operativa oggetto di intervento.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Considerata la pericolosità dell’amianto per la salute e l’importanza di rimuovere e smaltire in sicurezza questo materiale, ritengo che il contributo in oggetto sia una misura molto importante.

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Amianto. Contributi rimozione da edifici residenziali 2023

Domande presentabili a partire da oggi

La Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi per la rimozione e lo smaltimento, o per il solo smaltimento, dell’amianto da edifici di proprietà privata ad uso residenziale.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi in oggetto:

– il proprietario o il comproprietario dell’immobile oggetto dell’intervento;

– il locatario, il comodatario, l’usufruttuario o il titolare di altro diritto reale di godimento sull’immobile oggetto dell’intervento;

– i condomini costituiti per la maggioranza (calcolata in millesimi di proprietà) da unità abitative a uso residenziale. In questo caso la domanda di contributo deve essere presentata dall’amministratore del condominio o da un altro soggetto a ciò delegato.

SPESE AMMISSIBILI

I lavori di rimozione e smaltimento o di solo smaltimento dell’amianto devono essere eseguiti in data successiva alla presentazione della domanda.

Sono amesse a contributo le spese, sostenute dopo la presentazione della domanda:

– necessarie alla rimozione, al trasporto e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto;

– relative ad analisi di laboratorio;

– per la redazione del piano di lavoro di cui all’articolo 256 del decreto legislativo n.81/2008;

– inerenti l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza, nella misura massima del 10 per cento dell’importo relativo alla sola rimozione del materiale contenente amianto.

È ammessa anche la spesa sostenuta per il pagamento dell’IVA.

Non sono invece amesse a contributo le spese relative alla sostituzione del materiale rimosso e agli interventi di incapsulamento o confinamento dei materiali contenenti amianto.

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO

L’importo del contributo è pari al 50 per cento della spesa ammissibile, fino ad un massimo di 1.500,00 euro.

Per quanto riguarda i condomini, l’importo massimo concedibile è dato dal prodotto di 1.500,00 euro per il numero di unità abitative ad uso residenziale presenti nel condominio, sempre nel limite del 50% della spesa ammissibile.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata entro le ore 16:30 del 28 febbraio attraverso l’applicativo FEGC, a cui si accede dal sito della Regione.

Alla domanda devono essere allegati:

– il preventivo dettagliato della spesa da sostenere e l’indicazione della quantità di materiale da rimuovere;

– almeno due fotografie attestanti la presenza dell’amianto;

– documentazione attestante il pagamento del bollo;

– per le domande presentate dal locatario, comodatario o usufruttuario dell’immobile, l’autorizzazione alla realizzazione dell’intervento da parte del proprietario o di eventuali comproprietari;

– per la domande riferite a condomini, il verbale dell’assemblea che autorizza la realizzazione dell’intervento;

– una copia del documento d’identità del richiedente.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Considerata la pericolosità dell’amianto per la salute e l’importanza di rimuovere e smaltire in sicurezza questo materiale, ritengo che il contributo in oggetto sia una misura molto importante.

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Ambiente. Contributi acquisto biciclette elettriche o tradizionali

Termine di presentazione delle domande fissato al 20 aprile

Con la legge n. 15/2020, la Regione Friuli Venezia Giulia ha previsto la concessione di contributi per l’acquisto di biciclette nuove di fabbrica, sia a pedalata assistita che a propulsione esclusivamente muscolare.

Criteri e modalità di concessione di tali contributi sono definiti nell’Allegato 1 alla delibera n. 1704/2022.

SOGGETTI BENEFICIARI

A poter beneficiare del contributo sono le persone fisiche che, al momento della presentazione della domanda, siano anagraficamente residenti nel territorio regionale (ad esclusione dei soggetti che abbiano già beneficiato del contributo di cui all’articolo 229 del decreto legge n. 34/2020).

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo, le spese sostenute:

– per l’acquisto di una bicicletta a propulsione esclusivamente muscolare nuova di fabbrica nella misura del 30 per cento del prezzo di acquisto, comprensivo di IVA, fino a un massimo di 200 euro;

– per l’acquisto di una bicicletta a pedalata assistita nuova di fabbrica nella misura del 30 per cento del prezzo di acquisto, comprensivo di IVA, fino a un massimo di 300 euro.

Tali spese devono essere sostenute a partire dall’11 novembre 2022 e prima della presentazione della domanda di contributo.

L’acquisto si considera effettuato alla data della fattura quietanzata o di altro documento attestante l’avvenuto pagamento del prezzo della bicicletta.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata alla Camera di Commercio territorialmente competente, esclusivamente attraverso il portale messo a disposizione dalla Regione, entro le ore 16:30 del 20 aprile.

Qualora lo stesso richiedente presenti più domande di contributo, sarà considerata valida la prima in ordine cronologico ritenuta ammissibile.

Alla domanda devono essere allegati:

– una dichiarazione redatta dal venditore da cui risulti che la bicicletta oggetto dell’acquisto è nuova di fabbrica, l’eventuale numero di telaio, il modello della bicicletta e la marca;

– la scansione del documento di vendita (fattura, o scontrino fiscale);

– una copia del documento di identità del sottoscrittore in caso di apposizione di firme autografe sulla dichiarazione del venditore e sull’eventuale delega utilizzata per la presentazione della domanda da parte di un soggetto terzo.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Una misura significativa, che dimostra l’impegno dell’Amministrazione regionale nel promuovere la mobilità sostenibile al fine di ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria.

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Cultura. Contributi divulgazione scientifica 2023

Domande presentabili fino al 24 gennaio

La Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi a sostegno di iniziative progettuali riguardanti manifestazioni di divulgazione della cultura scientifica, intesa come cultura delle scienze matematiche, fisiche e naturali.

L’Avviso annuale 2023 è stato approvato con la DGR n. 1947/2022.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi in oggetto:

– gli enti locali e gli enti pubblici regionali;

– le articolazioni territoriali degli enti pubblici nazionali presenti in Friuli Venezia Giulia;

– gli enti privati, diversi dalle persone fisiche, senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili e gli avanzi di gestione nello svolgimento delle attività previste nell’oggetto sociale;

– le società cooperative.

Enti privati e società cooperative devono:

– svolgere attività prevalentemente o esclusivamente culturali o artistiche;

– essere regolarmente costituiti con atto pubblico o scrittura privata registrata;

– avere sede legale od operativa in Regione al momento dell’erogazione del contributo.

Tutti i soggetti sopra elencati possono prendere parte all’Avviso singolarmente o nell’ambito di un paternariato. Tra i partner ammissibili vi sono enti locali e pubblici, enti privati – diversi dalle persone fisiche, senza scopo di lucro -, società cooperative che svolgono attività esclusivamente o prevalentemente culturali o artistiche, i soggetti di cui all’articolo 5 dell’Avviso.

Per ogni progetto sono ammessi al massimo cinque partner, ciascuno dei quali dovrà fornire un apporto in termini di finanziamento, servizi, logistica o personale.

PROGETTI AMMISSIBILI

Il contributo riguarda le iniziative progettuali relative alla promozione, all’organizzazione e alla realizzazione di manifestazioni di divulgazione della cultura scientifica, anche per mezzo di pubblicazioni e prodotti multimediali.

I progetti devono svolgersi prevalentemente nel territorio del Friuli Venezia Giulia e prevedere modalità di realizzazione alternative allo svolgimento in presenza del pubblico. Gli stessi possono anche svolgersi nell’ambito di eventi realizzati in settori diversi dalla divulgazione della cultura scientifica, che però devono risultare accessori e non prevalenti.

Non sono ammessi a contributo i progetti con oggetto principale o esclusivo il canto corale e l’attività bandistica, il folclore, la valorizzazione delle lingue minoritarie, il teatro amatoriale e realizzati in settori diversi dalla divulgazione scientifica.

SPESE AMMISSIBILI

Ai sensi dell’articolo 7 del Regolamento, sono ammesse a contributo le spese di personale, produzione, pubblicità, promozione e di gestione degli spazi relative al progetto finanziato e le spese generali di funzionamento.

Le spese sopra indicate devono essere sostenute tra il 1 gennaio 2023 e il 31 marzo 2024.

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO

L’importo del contributo è compreso fra 10.000,00 e 25.000,00 euro.

Se il contributo richiesto è inferiore al minimo o superiore al massimo sopracitato, la domanda è considerata inammissibile e viene archiviata d’ufficio.

CUMULABILITA’

Lo stesso progetto può essere oggetto di ulteriori sovvenzioni rispetto a quelle previste dal presente Avviso.

In fase di rendicontazione, il beneficiario dovrà presentare una dichiarazione attestante l’entità e la provenienza delle eventuali ulteriori sovvenzioni ricevute per lo stesso progetto e si impegnerà a comunicare tempestivamente quelle che dovesse ricevere successivamente.
La somma delle ulteriori sovvenzioni e del contributo di cui all’Avviso non può superare la spesa effettivamente sostenuta dal beneficiario.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata in forma telematica, attraverso il Sistema di Istanze On Line regionale, entro e non oltre le ore 16:00 del 24 gennaio 2023.

Nel caso di invio di più domande relative allo stesso progetto su uno stesso Avviso, sarà considerata valida soltanto l’ultima presentata.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Si tratta un’ulteriore importante misura volta a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale della nostra Regione, in particolare per quanto riguarda l’ambito scientifico.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri.

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