COVID. Contributi settore manifestazioni e eventi pubblici

Termine di presentazione delle domande fissato al 30 giugno

In base a quanto previsto dall’art. 64, commi 1 e 2 della L.R. n. 6/2021, la Regione Friuli Venezia Giulia eroga un contributo una tantum a favore di soggetti privati organizzatori di manifestazioni e eventi pubblici o di pubblico spettacolo, a parziale compensazione delle minori entrate dovute alla sospensione dell’attività in conseguenza dell’emergenza epidemiologica.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare del contributo enti privati, fondazioni e associazioni senza fini di lucro, Pro Loco e parrocchie che siano soggetti organizzatori degli eventi previsti agli articoli 1 e 2 della L.R. n.7/2019 (“Misure per la valorizzazione e la promozione delle sagre e feste locali e delle fiere tradizionali”).

I richiedenti devono inoltre:

-aver sede in Friuli Venezia Giulia ed esservi attualmente attivi;

-essere in grado di comprovare adeguatamente di aver svolto negli ultimi cinque anni almeno due eventi pubblici e/o di pubblico spettacolo previsti dall’articolo 4 della L.R. n. 7/2019;

-comprovare l’avvenuta programmazione di uno o più eventi che, successivamente, non si siano svolti a causa dell’emergenza COVID-19;

-poter dimostrare di essere stati penalizzati dall’emergenza sanitaria, con conseguente sospensione o annullamento delle attività, fornendo a riguardo adeguate motivazioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse a contributo le spese:

-di gestione degli immobili utilizzati per svolgere l‘attività (canoni di affitto intestati all’ente richiedente e regolarmente registrati, utenze, piccole manutenzioni necessarie allo svolgimento dell’attività);

-per la manutenzione dei beni mobili (estintori) e degli impianti (areazione, termico, idraulico, elettrico);

-per l’igienizzazione e la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività;

-per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, indumenti di protezione), di macchinari per la sanificazione e la disinfezione, e per i relativi interventi;

-per l’acquisto di strumenti idonei a garantire il distanziamento;

-per l’acquisto di strumenti di rilevazione della temperatura corporea;

-tecniche e compensi per adempimenti che richiedono assistenza professionale.

L’IVA è ammissibile come costo se e nella misura in cui non sia detraibile dal soggetto beneficiario.

Tali spese devono essere state sostenute a partire dal 4 marzo 2020 e fino al 31 maggio 2021.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Ciascun beneficiario può ricevere fino ad un massimo di 1.500,00 euro.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo, redatta compilando il modulo disponibile sul sito della Regione dal legale rappresentante del soggetto organizzatore, deve essere presentata entro il 30 giugno 2021 esclusivamente tramite PEC all’indirizzo autonomielocali@certregione.fvg.it.

Al modulo di domanda devono essere allegati i documenti di spesa e le quietanze attestanti l’avvenuto pagamento degli stessi.

CONCESSIONE

Le domande di contributo sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione e finanziate fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Un’ulteriore importante misura adottata dall’Amministrazione regionale Fedriga, che dimostra grande attenzione anche nei confronti dei soggetti operanti nel settore dell’organizzazione di eventi, la cui attività è stata fortemente limitata a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria.

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, vi risponderò volentieri.

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

COVID. Sostegno pagamento tassa automobilistica NCC e taxi

Domande presentabili entro il 30 giugno

In base alle disposizioni contenute nell’articolo 6, commi 37, 38, 39 della L.R. n. 26 del 30 dicembre 2020 – Legge di stabilità 2021, la Regione Friuli Venezia Giulia prevede un contributo per le spese sostenute nel 2020 in relazione al pagamento della tassa automobilistica di possesso a favore di soggetti autorizzati a svolgere il servizio di NCC e taxi, con l’obiettivo di mitigare gli effetti della crisi economica dovuta alla pandemia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare del contributo i soggetti titolari dell’autorizzazione per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente (NCC) o della licenza per l’esercizio del servizio di taxi, rilasciata dai Comuni del territorio regionale ai sensi dell’art. 12 della L.R. n. 27/1996.

Tale requisito, inderogabile l’ammissione al beneficio, deve essere posseduto al momento della presentazione della domanda.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il sostegno finanziario è erogato per il 50% dell’importo che il richiedente ha effettivamente sostenuto nel 2020 per il pagamento della tassa automobilistica di possesso relativa all’annualità 2020 in riferimento al veicolo (o ai veicoli) in uso per l’attività di NCC e servizio taxi. Sono esclusi interessi moratori e sanzioni.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda, formulata esclusivamente compilando il modulo disponibile sul sito della Regione, deve essere inviata tramite posta elettronica certificata all’indirizzo motorizzazione.territorio@certregione.fvg.it, indicando come oggetto “Contributi tassa automobilistica per NCC e servizio taxi” entro il 30 giugno 2021.

Al modulo di domanda devono essere allegati:

-una copia di un documento d’identità valido del richiedente;

-una fotocopia della ricevuta di pagamento della tassa automobilistica di possesso;

-una fotocopia della Carta di Circolazione o del Documento Unico del veicolo;

-l’eventuale dichiarazione di assolvimento del bollo.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Una misura certamente significativa, con la quale l’Amministrazione regionale Fedriga vuole fornire un aiuto concreto ai soggetti che operano nel settore degli autoservizi pubblici non di linea, anch’essi duramente colpiti dalle limitazioni dell’attività dovute all’emergenza sanitaria.

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, vi risponderò volentieri.

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

COVID. Parametri e aperture, intervista a Massimiliano Fedriga

Il contrasto alla pandemia richiede pragmatismo, buonsenso e confronto per elaborare i provvedimenti migliori con l’obiettivo di tutelare salute ed economia. Ne parla oggi il governatore Massimiliano Fedriga in un’interessante intervista al Corriere.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò volentieri.

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

COVID. Da lunedì FVG in zona gialla

Dopo oltre un mese e mezzo il Friuli Venezia Giulia, a partire da lunedì 26 aprile, tornerà in zona gialla. Lo ha stabilito, con una nuova ordinanza, il ministro della Salute Speranza.

Di seguito trovate le disposizioni in vigore nella zona gialla.

Spostamenti

Tra le 5 e le 22 è possibile spostarsi liberamente all’interno della propria Regione, tra le 22 e le 5, invece, sono consentiti soltanto gli spostamenti per motivi di salute, lavoro e necessità e gli stessi devono essere autocertificati. Per quanto riguarda le visite a parenti e amici, lo spostamento verso un’abitazione privata è consentito soltanto una volta al giorno, tra le 5 e le 22, ad un massimo di 4 persone oltre ai minori.

È libero lo spostamento tra zone gialle, quello verso zone arancioni e rosse – per motivi diversi da salute, lavoro e necessità – può avvenire soltanto se in possesso del “certificato verde”, che attesti l’avvenuta vaccinazione, guarigione – con validità di 6 mesi – o tampone nelle 48 ore precedenti.

Bar, ristoranti e negozi

Riaprono, sia a pranzo sia a cena, bar e ristoranti con servizio al tavolo all’aperto, mentre i locali al chiuso riprenderanno l’attività, a pranzo, il 1 giugno.

I negozi al dettaglio sono aperti; nei festivi e prefestivi sono chiusi gli esercizi presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, tranne punti vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, agrarie, tabacchi, edicole e librerie.

Sono aperti anche parrucchieri e centri estetici.

Attività culturali

Riaprono cinema e teatri, che potranno ospitare il 50% degli spettatori rispetto alla capienza totale, con un massimo di mille persone all’aperto e cinquecento al chiuso. In entrambi i casi i posti a sedere devono essere pre assegnati.

Attività sportiva

Oltre allo sport individuale, sarà nuovamente consentito lo sport di contatto e di squadra all’aperto. Le piscine scoperte potranno riprendere l’attività dal 15 maggio, le palestre e le piscine al chiuso potranno riaprire dal 1 giugno.

L’avvio della stagione estiva è fissato al 15 maggio.

Scuole

Rientro in classe anche alle superiori, inizialmente per il 70% degli studenti; lezioni in presenza via prioritaria anche per le Università.

La reintroduzione della zona gialla e le riaperture anticipate sono sicuramente un segnale importante. Tuttavia, come richiesto più volte dal presidente Massimiliano Fedriga, dalle Regioni e dagli esponenti della Lega, la ripresa dell’attività avrebbe potuto riguardare anche altre categorie economiche, quali i locali con servizio al chiuso e le palestre con lezioni individuali. L’auspicio è quello che, già nelle prossime settimane, il Governo segua questa linea: riaprire con regole di sicurezza tutela, insieme, salute e economia.

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, sarò felice di rispondervi.

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

Riaperture. Rispetto regole a tutela salute e economia

A partire dal 26 aprile i ristoranti potranno riaprire sia a pranzo che a cena utilizzando i tavoli all’aperto, i cinema e i teatri potranno riprendere l’attività negli spazi esterni. Lo ha comunicato oggi il Premier Mario Draghi al termine della cabina di regia.

Le riaperture sono sicuramente un’ottima notizia, il segnale della ripartenza che tutti stavamo aspettando. Non bisogna, chiaramente, abbassare la guardia: mascherina, distanziamento, così come comportamenti responsabili sono fondamentali per evitare di compromettere quest’opportunità.

Sicuramente è molto positivo il fatto che il Governo abbia sposato la linea espressa ieri dal presidente Massimiliano Fedriga nel corso della presentazione delle linee guida per la ripresa delle attività aggiornate dalla Conferenza delle Regioni.

Fondamentale è stato anche l’apporto della Lega all’interno Governo che ha fatto prevalere la linea del buonsenso, delle riaperture e del rispetto delle regole rispetto alla volontà di qualche partito di sinistra, che avrebbe voluto continuare a chiudere tutto disinteressandosi delle categorie economiche e dei lavoratori per una questione puramente ideologica.

Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, vi risponderò molto volentieri.

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

Riaperture. Fedriga, da Regioni ok a linee guida

“La Conferenza delle Regioni ha oggi aggiornato le linee guida per la riapertura di alcune attività in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione”. Lo annuncia il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

“Si tratta di proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni su cui chiederemo il parere del Cts che ci auguriamo arrivi il prima possibile – spiega Fedriga – per permettere al Paese, in modo progressivo e ferma restando l’applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid-19, di imboccare la strada del ritorno alla normalità.”

Il documento licenziato dalla Conferenza tratta nello specifico la ristorazione, le palestre, le piscine, le strutture termali, i cinema e gli spettacoli dal vivo. “Su questo versante – sottolinea Fedriga – il Governo può contare sulla massima collaborazione da parte delle Regioni: riteniamo infatti fondamentale che le istituzioni si muovano di pari passo con i cittadini, superando gradualmente la fase dei divieti e introducendo una nuova stagione di riaperture accompagnate da regole per evitare nuove impennate nella curva dei contagi”.

“Stiamo infine valutando anche altre linee guida – conclude il presidente – per le ulteriori attività produttive soprattutto in relazione alla revisione e al riscontro dei diversi scenari di rischio. Occorre poi verificare che alcune attività di servizio alla persona, – quali parrucchieri ed estetisti – attualmente chiuse nelle zone rosse possano, con l’attuazione di rigidi protocolli, riprendere il loro lavoro in sicurezza”.

Fonte: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Link: Bozza proposte Regioni e Province autonome per la riapertura

Appoggio pienamente la linea espressa dal presidente Fedriga poiché, dopo più di un anno di sacrifici, occorre chiudere la stagione dei divieti e avviare quella delle riaperture. Sarà sicuramente necessario il rispetto, da parte di tutti, di regole anche ferree ma il nostro Paese deve poter procedere verso una situazione di normalità.

Le linee guida espresse dalla Conferenza delle Regioni sono un obiettivo importante che, auspicabilmente, Istituzioni e cittadini dovrebbero perseguire all’unisono.

Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, vi risponderò molto volentieri.

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

COVID. FVG torna arancione da lunedì 12 aprile

Il Friuli Venezia Giulia, al contrario di quanto inizialmente previsto, non resterà in zona rossa fino al 20 aprile, ma passerà nella fascia arancione a partire da lunedì 12. Lo ha stabilito, con una nuova ordinanza, il ministro della Salute Speranza.

Quali sono le disposizioni in vigore nella zona arancione?

Spostamenti

-È consentito spostarsi liberamente, tra le 5:00 e le 22:00, all’interno del proprio Comune di residenza. È possibile recarsi in un’altra abitazione privata dello stesso Comune per far visita a parenti e amici, ma una solo volta al giorno tra le 5:00 e le 22:00 e a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Nel computo non rientrano i minori di 14 anni, le persone disabili o non autosufficienti conviventi;

-gli spostamenti al di fuori del proprio Comune e quelli tra le 22:00 e le 5:00 possono avvenire soltanto per motivi di salute, lavoro o necessità e devono essere autocertificati. Soltanto chi vive in un Comune che conta fino a 5.000 abitanti può spostarsi, anche per far visita a parenti a amici, entro i 30 km dal confine del proprio Comune ma senza dirigersi verso i capoluoghi di Provincia e soltanto una volta al giorno tra le 5:00 e le 22:00;

-è possibile raggiungere le seconde case ma è necessario dimostrare di aver avuto titolo per rientrare nell’immobile prima del 14 gennaio 2021.

Bar, ristoranti e negozi

Bar e ristoranti rimangono chiusi. Il servizio da asporto è consentito senza restrizioni dalle 5 alle 18, mentre è vietato, per i bar, dalle 18 alle 22. Per la consegna a domicilio non sono previste limitazioni.

I negozi al dettaglio sono aperti; nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, tranne punti vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, agrarie, tabacchi, edicole e librerie.

Sono aperti anche parrucchieri e centri estetici.

Attività culturali

Rimangono chiusi cinema, teatri e musei.

Attività sportiva

Resta sospesa l’attività di palestre e piscine.

È possibile praticare attività sportiva in forma individuale all’interno del proprio Comune. Per particolari discipline, quali la corsa o la bicicletta, si può entrare in un altro Comune purché lo spostamento sia limitato alla sola attività.

Scuole

Per quanto riguarda le scuole, in Friuli Venezia Giulia le lezioni si svolgeranno in presenza fino alla terza media, al 50% a distanza per le superiori.

Anche se con il ritorno in zona arancione diverse categorie economiche riprendono a lavorare, ora è necessario passare dalla stagione dei divieti a quella delle regole che consentano la riapertura, in sicurezza, di tutte le attività, trovando un equilibrio tra la tutela della salute e la ripartenza dell’economia.

Voi ne pensate? Se vi va, fatemelo sapere con un commento, vi risponderò molto volentieri.

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

Riaperture. Intervista al governatore Fedriga

La tutela della salute è certamente prioritaria, ma altrettanto fondamentale è iniziare a riaprire, con le dovute regole di sicurezza, le attività economiche, che altrimenti si vedranno costrette a chiudere in via definitiva.

Condivido pienamente quanto espresso dal governatore Massimiliano Fedriga nell’interessante intervista a Libero, e voi cosa ne pensate?

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

COVID. Vademecum per Pasqua e Pasquetta

Il Decreto Legge n. 30/2021 e il DPCM del 2 marzo hanno definito le misure in vigore in tutta Italia nei giorni di Pasqua e Pasquetta, festività che, come lo scorso anno, saranno diverse da quelle a cui siamo normalmente abituati in conseguenza dell’emergenza sanitaria.

Di seguito trovate le principali disposizioni per domani e lunedì.

Spostamenti

È consentito spostarsi verso un’altra abitazione privata della propria Regione per far visita a parenti e amici, una sola volta al giorno tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. Nel conteggio non rientrano i minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti.

È possibile raggiungere le seconde case ma è necessario dimostrare di aver avuto titolo per rientrare nell’immobile prima del 14 gennaio 2021. Nella seconda in casa può rientrare soltanto il nucleo familiare, sono esclusi parenti e amici.

Inoltre, i genitori separati o divorziati possono spostarsi, anche in un’altra Regione, per andare a trovare i figli minorenni.

Funzioni religiose

È consentito partecipare alle funzioni religiose presso il luogo di culto più vicino alla propria abitazione o collocato lungo il tragitto incluso tra gli spostamenti per necessità.

Bar, ristoranti e negozi

Non è possibile pranzare e cenare fuori, in quanto i ristoranti sono chiusi. Il servizio da asporto è consentito senza restrizioni dalle 5 alle 18, mentre è vietato, per i bar, dalle 18 alle 22. Per la consegna a domicilio non sono previste limitazioni.

È inoltre sospesa l’attività dei negozi al dettaglio, ad eccezione di supermercati, alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole, agrarie.

Rimangono ancora chiusi teatri, cinema e musei.

Attività motoria e sportiva

L’attività motoria è consentita solo in forma individuale e in prossimità della propria abitazione, indossando la mascherina. Non sono previste, salvo specifiche disposizioni locali, particolari disposizioni per i parchi e i giardini pubblici, ai quali, quindi è possibile accedere con i bambini.

È possibile praticare attività sportiva soltanto in forma individuale e all’interno del proprio Comune. Per particolari discipline, quali la corsa o la bicicletta, si può entrare in un altro Comune purché lo spostamento sia limitato alla sola attività.

Martedì 6 aprile tutta Italia tornerà ad essere divisa tra zone rosse e arancioni: il Friuli Venezia Giulia, in particolare, sarà rosso, con spostamenti vietati anche all’interno del proprio Comune, se non per motivi di salute, necessità e lavoro da autocertificare.

Vi invito a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.

Nobel per la Pace. Candidati medici e infermieri italiani

Il personale sanitario italiano, primo nel mondo occidentale a dover lottare, lo scorso marzo, contro il COVID-19, è ufficialmente candidato al Nobel per la Pace 2021.

La proposta è stata formulata dalla Fondazione Gorbachev e da Lisa Clark, presidente dell’International Peace Bureau che, grazie al suo costante impegno per il disarmo, ha ricevuto lo stesso Nobel nel 2017. È la prima volta che medici e infermieri vengono candidati per l’importante titolo.

Rivolgo un sentito ringraziamento alle donne e agli uomini del personale sanitario del nostro Paese che, ormai da un anno, sono quotidianamente in prima linea per vincere la pandemia con grande spirito di abnegazione.

Medici, infermieri, operatori sanitari rappresentano un importantissimo esempio di altruismo e solidarietà e il loro straordinario impegno nel sostenere le persone che stanno lottando contro il nemico invisibile merita sicuramente un riconoscimento.

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento, sarò felice di rispondervi.

Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul mio profilo Twitter e a iscrivervi al mio canale Telegram.