Sport. Incentivi attrezzature, macchinari e automezzi 2023

Termine di presentazione delle domande è il 23 febbraio

A sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche la Regione Friuli Venezia Giulia concede incentivi per l’acquisto di attrezzature mobili o macchinari e per l’acquisto di automezzi da utilizzare nello svolgimento dell’attività sportiva.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi in oggetto le associazioni e le società sportive senza fini di lucro, aventi sede operativa in Friuli Venezia Giulia.

INIZIATIVE FINANZIABILI

L’incentivo riguarda:

– l’acquisto di attrezzature mobili e macchinari necessari alla manutenzione ordinaria degli spazi utilizzati per lo svolgimento dell’attività sportiva;

– l’acquisto di automezzi da adibire al trasporto in sicurezza degli atleti per lo svolgimento delle attività ordinarie e delle competizioni sportive. Gli automezzi devono essere nuovi o rientrare nelle categorie di Km zero o usato garantito.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse ad incentivo le spese relative all’acquisto di attrezzature e macchinari o di automezzi, che:

– siano imputabili esclusivamente all’acquisto finanziato;

– siano sostenute in data successiva a quella di presentazione della domanda, entro e non oltre la data di presentazione della rendicontazione.

È ammessa ad incentivo anche l’IVA, qualora la stessa rappresenti un costo per il richiedente.

La spesa complessivamente ammissibile non può essere:

– inferiore a 1.000,00 euro e superiore a 2.000,00 euro per le attrezzature;

– inferiore a 1.000,00 euro e superiore a 5.000,00 euro per i macchinari;

– inferiore a 5.000 euro e superiore a 15.000,00 euro per gli automezzi.

ENTITÀ DELL’INCENTIVO

Il limite massimo di incentivo concedibile per ciascun beneficiario non può superare il 100 per cento della spesa ammissibile, pertanto l’incentivo è compreso:

– tra 1.000,00 e 2.000,00 euro per l’acquisto di attrezzature;

– tra 1.000 e 5.000,00 euro per l’acquisto di macchinari;

– tra 5.000,00 e 15.000,00 euro per l’acquisto di automezzi.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di incentivo deve essere presentata attraverso il Sistema di Istanze On Line disponibile sul sito della Regione entro le ore 18:00 del 23 febbraio.

Ciascun richiedente può presentare domanda sia sul bando automezzi sia sul bando attrezzature e macchinari (in quest’ultimo caso la domanda può comprendere, in alternativa, o l’acquisto di attrezzature o l’acquisto d macchinari).

È possibile presentare una sola domanda di incentivo a valere su ciascun bando. Nel caso in cui vengano presentate più domande, sarà considerata valida soltanto l’ultima in ordine di tempo, purché ammissibile.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Una misura certamente importante per supportare l’attività di associazioni e società sportive del nostro territorio, realtà che promuovono lo sport quale veicolo di valori positivi come impegno, sacrificio, spirito di squadra e meritocrazia.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri.

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Contributi imprese agricole FVG: bando fabbricati, macchinari e attrezzature

Le domande possono essere presentate fino al 19 ottobre

Con Delibera nr. 522/2020 la Giunta regionale ha approvato, insieme al bando per macchinari e attrezzature, anche quello per l’accesso individuale alla tipologia di intervento 4.1.1 “Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agricole – fabbricati, macchinari e attrezzature” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

Si tratta di un intervento molto importante, dalla duplice finalità: da un lato, fornire un supporto concreto alle attività agricole, finanziando investimenti volti a migliorare i processi produttivi e ad incrementare la competitività aziendale sul mercato, dall’altro, salvaguardare, attraverso l’introduzione di processi sostenibili e di fonti di energia rinnovabili, il patrimonio agro-ambientale regionale.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari del bando sono le imprese agricole individuali o societarie e le cooperative agricole di produzione che svolgono come attività principale la coltivazione del terreno o l’allevamento di animali.

Per poter accedere al bando, i beneficiari, alla data di presentazione della domanda, devono essere iscritti al registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) – fatte salve le condizioni di esenzione dall’obbligo di iscrizione in base alla vigente normativa di riferimento – ed essere “imprese non in difficoltà”, così come definito all’articolo 2, paragrafo 1, numero 14) del regolamento (UE) n. 702/2014.

Per operazioni che prevedono interventi realizzati su beni immobili, o comunque ad essi inerenti, i beneficiari devono essere proprietari (o titolari di altro diritto reale coerente con l’operazione finanziata) oppure titolari di diritto personale di godimento con espressa facoltà di eseguire miglioramenti, addizioni e trasformazioni. La disponibilità giuridica dell’immobile è garantita per un periodo almeno pari alla durata del vincolo di stabilità di cinque anni a decorrere dal pagamento finale.

OPERAZIONI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le operazioni che prevedono interventi in opere edili e l’acquisto di macchinari e attrezzature. Tra queste, le operazioni con interventi:

-in fabbricati produttivi, serre e strutture zootecniche compresi gli interventi di efficientamento energetico;

-in fabbricati adibiti alla prima lavorazione, alla trasformazione, allo stoccaggio o alla vendita dei prodotti agricoli di prevalente produzione aziendale ivi compresi gli interventi di efficientamento energetico;

-in macchinari, attrezzature e impianti, ivi compresi quelli informatici e l’impiantistica di collegamento per la gestione o esecuzione delle operazioni collegate al ciclo colturale, di raccolta e all’allevamento;

-in macchinari, attrezzature e impianti ivi compresi quelli informatici e l’impiantistica di collegamento per la trasformazione o la commercializzazione di prodotti agricoli;

-per la realizzazione di miglioramenti fondiari;

-per la realizzazione di impianti solari-termici e fotovoltaici integrati su edifici agricoli e strutture produttive aziendali, di impianti microeolici ed idroelettrici, di impianti geotermici, pompe di calore, di impianti di conversione energetica delle biomasse, di recupero dei residui delle lavorazioni;

-per l’acquisto e l’installazione di accumulatori dell’energia prodotta;

-per aumentare il benessere degli animali oltre gli standard minimi fissati dalla normativa;

-in schermature vegetazionali per il miglioramento del paesaggio e la mitigazione della propagazione dei rumori e delle emissioni derivanti dalle lavorazioni;

-per il miglioramento delle condizioni di lavoro e la sicurezza degli addetti oltre gli standard minimi fissati dalla normativa.

Tali operazioni devono essere realizzate in Friuli Venezia Giulia e migliorare le prestazioni e la sostenibilità globale dell’azienda agricola dal punto di vista economico e ambientale.

Per essere ammessi a finanziamento, gli interventi di efficientamento energetico devono produrre un miglioramento del parametro di prestazione energetica di almeno una classe.

L’acquisto di terreni edificabili è ammissibile ai soli fini della costruzione di fabbricati da adibire allo svolgimento dell’attività del beneficiario e facenti parte dell’operazione per la quale è chiesto il sostegno entro:

-il 10 % del costo totale ammissibile dell’operazione, per la generalità dei terreni;

-il 15 % del costo totale ammissibile dell’operazione, per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti ad uso industriale che comprendono edifici.

L’acquisto di fabbricati è ammissibile, fino a concorrenza del 50 % del costo dell’operazione, se è finalizzato alla riduzione dell’uso del suolo e funzionale allo svolgimento dell’attività aziendale.

Non sono invece ammissibili le operazioni già portate materialmente a termine o completamente attuate prima della presentazione della domanda di sostegno, quelle che prevedono il solo acquisto di macchinari, attrezzature e beni immateriali o le short rotation e colture dedicate a biomassa in genere. Sono inoltre escluse le operazioni di impianto di piante annuali.

COSTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo i costi per l’acquisto di beni immobili, di nuovi impianti, macchinari e attrezzature, i costi per la costruzione, l’ampliamento, il restauro e la ristrutturazione di fabbricati, quelli per miglioramenti fondiari e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Sono ammissibili anche i costi generali (quali parcelle per consulenze legali e notarili, onorari di architetti, ingegneri, per garanzie fideiussorie), qualora collegati ai costi sopra citati e nel limite del 10 % di tali costi.

Rientrano nel bando anche i costi relativi ad analisi ambientali necessarie per valutare che l’operazione non abbia impatti significativi sull’ambiente, insieme ai costi per interventi immateriali, di acquisizione o sviluppo di programmi informatici e di acquisizione di brevetti e licenze.

I costi sono ammissibili se fatturati e quietanzati dall’azienda successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno e nel corso della durata dell’operazione. Fanno eccezione i costi connessi alla progettazione di opere edili, alla stesura del Piano Aziendale e degli studi di fattibilità, i quali possono essere fatturati e quietanzati entro i 12 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda.

Inoltre, per essere ammissibili, i costi devono essere preventivati e pertinenti rispetto all’operazione finanziata, oltreché congrui e ragionevoli in funzione dell’operazione attivata.

Non sono invece ammissibili i costi per l’acquisto di impianti, di macchinari o di attrezzature usate, di beni non durevoli e di mezzi di trasporto e i costi relativi a interventi eseguiti su fabbricati ad uso abitativo.

Sono esclusi anche i costi per l’allacciamento e i canoni di fornitura di energia elettrica, gas, acqua e telefono, i costi relativi agli onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovuto, il versamento della ritenuta d’acconto e quelli inerenti l’IVA.

Non sono ammissibili neppure i costi relativi all’acquisto di animali e quelli per gli interventi di prevenzione volti a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali ed eventi catastrofici.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il costo minimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a:

€ 20.000,00 per operazioni realizzate da imprese con Superficie Agricola Utilizzata (SAU) aziendale localizzata prevalentemente nelle aree soggette a svantaggi naturali di cui all’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013;

€ 40.000,00 per operazioni realizzate da imprese con SAU aziendale localizzata prevalentemente nelle altre aree.

Il costo massimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a € 1.000.000,00.

Il sostegno è erogato in forma di aiuto in conto capitale, applicando al costo ritenuto ammissibile aliquote distinte a seconda della tipologia di beneficiario:

a) ai giovani agricoltori di cui al tipo di intervento 6.1 o già insediati durante i cinque anni precedenti alla data di presentazione della domanda, spetta il 50 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

b) ai beneficiari diversi da quelli di cui alla lettera a) la cui SAU prevalente ricade nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici di cui all’articolo 32 del regolamento (UE) 1305/2013 (Allegato B) e i cui investimenti sono realizzati in queste zone, spetta il 45 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

c) ai beneficiari diversi da quelli indicati alle lettere a) e b), spetta il 35 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 30 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

d) alle imprese biologiche spetta il 40 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di sostegno può essere presentata entro il 19 ottobre 2020: la stessa deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata in formato elettronico sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).

E’ possibile presentare una sola domanda di sostegno a valere su questo bando.

Chi richiede il contributo a valere sul presente bando non può presentare domanda di sostegno per l’accesso individuale alla tipologia di intervento 4.1.1 – Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agricole – macchinari e attrezzature. In caso contrario, la domanda cronologicamente presentata per ultima sarà archiviata.

Il sostegno viene concesso con procedimento valutativo a graduatoria: l’ufficio attuatore svolge l’istruttoria delle domande entro 120 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle stesse e concede il sostegno entro 30 giorni dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria.

L’operazione ammissibile a contributo deve essere avviata, a pena di revoca del provvedimento di concessione del sostegno, entro tre mesi dalla data del provvedimento medesimo.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili sul sito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Se vi va, lasciate un commento per farmi sapere la vostra opinione a riguardo, vi risponderò molto volentieri.

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FVG, sostegno a imprese agricole per acquisto macchinari e attrezzature

Le domande di contributo possono essere presentate fino al 7 settembre

Con la Delibera nr 522/2020 della Giunta regionale è stato approvato il bando per l’accesso individuale alla tipologia di intervento 4.1.1. – “Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agricole – macchinari e attrezzature” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari del bando sono le imprese agricole individuali o societarie e le cooperative agricole di produzione che svolgono come attività principale la coltivazione del terreno o l’allevamento di animali.

Per poter accedere al contributo sono necessari, alla data di presentazione della domanda, l’iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) – fatte salve le condizioni di esenzione dall’obbligo di iscrizione in base alla vigente normativa di riferimento – e lo stato di impresa non in difficoltà come definita all’articolo 2, paragrafo 1, numero 14) del regolamento (UE) n. 702/2014.

OPERAZIONI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le operazioni relative all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature collegati al ciclo colturale, all’allevamento, alla trasformazione o alla commercializzazione dei prodotti agricoli, di prevalente provenienza aziendale.

Tali operazioni devono essere realizzate in Friuli Venezia Giulia e migliorare le prestazioni e la sostenibilità globale dell’azienda agricola da un punto di vista economico e ambientale. Se relative alla trasformazione e alla commercializzazione, le operazioni sono ammissibili se i prodotti agricoli, in entrata e in uscita, sono contenuti nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e sono di prevalente provenienza aziendale.

Non sono invece ammissibili le operazioni già portate materialmente a termine o completamente attuate (pagamento dell’ultima fattura di saldo) prima della presentazione della domanda di sostegno, che prevedono la mera sostituzione di macchinari e attrezzature o interventi in beni immobili di qualsiasi tipo.

COSTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo i costi per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature funzionali allo svolgimento dell’attività aziendale, per la stesura del Piano Aziendale, per le garanzie fideiussorie connesse alla concessione degli anticipi e quelli relativi alla tenuta del conto corrente.

I costi sono ammissibili se sono fatturati e quietanzati dall’azienda successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno e nel corso della durata dell’operazione, sono preventivati e pertinenti rispetto all’operazione finanziata, sono congrui e ragionevoli in funzione dell’operazione attivata.

Non sono invece ammissibili i costi relativi all’acquisto di macchinari o attrezzatture o alla realizzazione di impianti stabilmente connessi a fabbricati, i costi per l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature usati, di mezzi di trasporto e di beni non durevoli, i costi relativi a beni immobili e quelli inerenti agli onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovuto, il versamento della ritenuta d’acconto, i costi inerenti agli interessi passivi e all’IVA.

ENTITA’ DEL SOSTEGNO

Il costo minimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a:

-€ 20.000,00 per operazioni realizzate da imprese con Superficie Agricola Utilizzata (SAU) aziendale localizzata prevalentemente nelle aree soggette a svantaggi naturali di cui all’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013;

-€ 40.000,00 per operazioni realizzate da imprese con SAU aziendale localizzata prevalentemente nelle altre aree;

Il costo massimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a 250.000,00 euro.

Il sostegno è erogato in forma di aiuto in conto capitale, applicando al costo ritenuto ammissibile aliquote distinte a seconda della tipologia di beneficiario:

a) ai giovani agricoltori di cui al tipo di intervento 6.1 o già insediati durante i cinque anni precedenti alla data di presentazione della domanda, spetta il 50 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

b) ai beneficiari diversi da quelli di cui alla lettera a) la cui SAU prevalente ricade nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici di cui all’articolo 32 del regolamento (UE) 1305/2013 (Allegato B) e i cui investimenti sono realizzati in queste zone, spetta il 45 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

c) a beneficiari diversi da quelli indicati alle lettere a) e b), spetta il 35 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 30 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

d) alle imprese biologiche (aventi cioè SAU prevalenti a biologico, ivi comprese quelle in conversione indipendentemente dalla localizzazione della SAU), spetta il 40 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

 La domanda può essere presentata entro il 7 settembre 2020: la stessa deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata in formato elettronico sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), allegando il documento di identità in corso di validità del soggetto che ha presentato la domanda.

È possibile presentare una sola domanda di sostegno a valere su questo bando.

Chi richiede il contributo a valere sul presente bando non può presentare domanda di sostegno per l’accesso individuale alla tipologia di intervento 4.1.1 – Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agricole – fabbricati, macchinari e attrezzature. In caso contrario, la domanda cronologicamente presentata per ultima sarà archiviata.

Il sostegno viene concesso con procedimento valutativo a graduatoria; l’ufficio attuatore svolge l’istruttoria delle domande entro 90 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle stesse e concede il sostegno entro 30 giorni dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria.

L’operazione ammissibile a contributo deve essere avviata, conclusa e rendicontata, a pena di revoca del provvedimento di concessione del sostegno, entro dodici mesi a decorrere dalla data di detto provvedimento, fatta salva la concessione di eventuali proroghe.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili sul sito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Si tratta di un’importante misura di sostegno alle attività agricole del nostro territorio, che, in un momento di particolare difficoltà come quello che stiamo attraversando, possono realizzare investimenti per migliorare ed innovare i processi produttivi e potenziare la propria competitività. Insieme all’aspetto economico va considerato anche quello ambientale: l’introduzione di processi produttivi sostenibili rappresenta infatti un valido strumento di salvaguardia del patrimonio agro-ambientale della Regione.

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