Energia. Incentivi a persone fisiche per utilizzo fonti rinnovabili

Misura regionale da 100 milioni di euro per il 2023

Con la legge n. 1/2023, la Regione Friuli Venezia Giulia ha previsto la concessione di incentivi per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici e di accumulo di energia elettrica a favore delle persone fisiche.

Lo stanziamento sul bilancio regionale dell’anno 2023 ammonta a complessivi 100 milioni di euro.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare degli incentivi in oggetto le persone fisiche residenti in Regionale al momento della presentazione della domanda, che siano proprietarie o titolari di diritti reali e personali di godimento formalmente riconosciuti su un immobile ad uso residenziale.

L’atto che riconosce al soggetto richiedente l’incentivo il diritto di proprietà, reale o personale di godimento dell’immobile oggetto dell’intervento deve essere stato registrato in data antecedente a quella di presentazione della domanda.

INTERVENTI AMMISSIBILI

L’incentivo si riferisce all’acquisto e all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia elettrica, realizzati a servizio di unità immobiliari ad uso residenziale con categoria catastale da A1 ad A9 e A11.

SPESE AMMISSIBILI

In particolare, sono ammesse ad incentivo le spese relative all’acquisto e all’installazione degli impianti e ai lavori correlati, le spese per i sistemi per la gestione energetica e il monitoraggio dell’impianto, le spese tecniche, di istruttoria e di gestione della pratica, gli oneri di sicurezza sostenuti per l’intervento, comprensivi di I.V.A.

Tali spese devono essere state sostenute a partire dal 1° novembre 2022.

Non sono ammissibili le spese documentate da fatture che non siano riconducibili alla realizzazione dell’intervento finanziato individuato nella domanda.

ENTITÀ DELL’INCENTIVO

L’incentivo è concesso in misura non superiore al 40 per cento del costo totale dell’intervento.

In particolare:

– per un impianto fotovoltaico fino a 800 W è ammissibile un costo massimo di 1.720,00 euro, con un incentivo massimo di 688,00 euro;

– per un impianto fotovoltaico superiore a 800 W è ammissibile un costo massimo di 3.000,00 euro al kW (per un totale massimo di 18.000,00 euro), con un incentivo massimo di 1.200,00 euro per kW installato (fino al limite complessivo di 7.200,00 euro);

– per un sistema di accumulo connesso ad un impianto fotovoltaico nuovo o esistente è ammissibile un costo massimo di 1.130,00 euro per kWh di capacità di accumulo fino ad un massimo di 13.560,00 euro, con un incentivo massimo di 452,00 euro per kWh, fino al limite complessivo di 5.424,00 euro.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di incentivo può essere presentata esclusivamente attraverso il Sistema di Istanze On Line disponibile sul sito della Regione, a partire dalle ore 9:00 del 22 febbraio e fino alle ore 17:00 del 15 novembre.

Ciascuna persona fisica può presentare domanda per una sola unità immobiliare.

Per la stessa unità immobiliare è ammessa una sola domanda per la medesima tipologia di intervento prevista nel bando. Le tipologie di interventi A1 e A3 sono tra loro alternative.

Nel caso in cui la stessa persona presenti più domande di incentivo relative alla medesima tipologia di intervento e unità immobiliare sarà ammessa la domanda presentata per prima in ordine cronologico.

CUMULABILITÀ

L’incentivo regionale in oggetto è cumulabile con le detrazioni fiscali nazionali e con altri incentivi, purché la somma delle agevolazioni ottenute non ecceda il limite della spesa complessivamente sostenuta per l’intervento ad eccezione:

– delle detrazioni fiscali “Superbonus 110%”;

– dei contributi regionali di carattere straordinario concessi ai sensi dall’articolo 5, commi da 25 a 27 della L.R. n. 13/2019.

Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.

Si tratta di una misura molto importante che, insieme ai contributi concessi a sostegno delle PMI, conferma l’impegno dell’Amministrazione regionale nel promuovere la più ampia diffusione delle fonti energetiche rinnovabili.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri.

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Contributi imprese agricole FVG: bando fabbricati, macchinari e attrezzature

Le domande possono essere presentate fino al 19 ottobre

Con Delibera nr. 522/2020 la Giunta regionale ha approvato, insieme al bando per macchinari e attrezzature, anche quello per l’accesso individuale alla tipologia di intervento 4.1.1 “Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agricole – fabbricati, macchinari e attrezzature” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

Si tratta di un intervento molto importante, dalla duplice finalità: da un lato, fornire un supporto concreto alle attività agricole, finanziando investimenti volti a migliorare i processi produttivi e ad incrementare la competitività aziendale sul mercato, dall’altro, salvaguardare, attraverso l’introduzione di processi sostenibili e di fonti di energia rinnovabili, il patrimonio agro-ambientale regionale.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari del bando sono le imprese agricole individuali o societarie e le cooperative agricole di produzione che svolgono come attività principale la coltivazione del terreno o l’allevamento di animali.

Per poter accedere al bando, i beneficiari, alla data di presentazione della domanda, devono essere iscritti al registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) – fatte salve le condizioni di esenzione dall’obbligo di iscrizione in base alla vigente normativa di riferimento – ed essere “imprese non in difficoltà”, così come definito all’articolo 2, paragrafo 1, numero 14) del regolamento (UE) n. 702/2014.

Per operazioni che prevedono interventi realizzati su beni immobili, o comunque ad essi inerenti, i beneficiari devono essere proprietari (o titolari di altro diritto reale coerente con l’operazione finanziata) oppure titolari di diritto personale di godimento con espressa facoltà di eseguire miglioramenti, addizioni e trasformazioni. La disponibilità giuridica dell’immobile è garantita per un periodo almeno pari alla durata del vincolo di stabilità di cinque anni a decorrere dal pagamento finale.

OPERAZIONI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le operazioni che prevedono interventi in opere edili e l’acquisto di macchinari e attrezzature. Tra queste, le operazioni con interventi:

-in fabbricati produttivi, serre e strutture zootecniche compresi gli interventi di efficientamento energetico;

-in fabbricati adibiti alla prima lavorazione, alla trasformazione, allo stoccaggio o alla vendita dei prodotti agricoli di prevalente produzione aziendale ivi compresi gli interventi di efficientamento energetico;

-in macchinari, attrezzature e impianti, ivi compresi quelli informatici e l’impiantistica di collegamento per la gestione o esecuzione delle operazioni collegate al ciclo colturale, di raccolta e all’allevamento;

-in macchinari, attrezzature e impianti ivi compresi quelli informatici e l’impiantistica di collegamento per la trasformazione o la commercializzazione di prodotti agricoli;

-per la realizzazione di miglioramenti fondiari;

-per la realizzazione di impianti solari-termici e fotovoltaici integrati su edifici agricoli e strutture produttive aziendali, di impianti microeolici ed idroelettrici, di impianti geotermici, pompe di calore, di impianti di conversione energetica delle biomasse, di recupero dei residui delle lavorazioni;

-per l’acquisto e l’installazione di accumulatori dell’energia prodotta;

-per aumentare il benessere degli animali oltre gli standard minimi fissati dalla normativa;

-in schermature vegetazionali per il miglioramento del paesaggio e la mitigazione della propagazione dei rumori e delle emissioni derivanti dalle lavorazioni;

-per il miglioramento delle condizioni di lavoro e la sicurezza degli addetti oltre gli standard minimi fissati dalla normativa.

Tali operazioni devono essere realizzate in Friuli Venezia Giulia e migliorare le prestazioni e la sostenibilità globale dell’azienda agricola dal punto di vista economico e ambientale.

Per essere ammessi a finanziamento, gli interventi di efficientamento energetico devono produrre un miglioramento del parametro di prestazione energetica di almeno una classe.

L’acquisto di terreni edificabili è ammissibile ai soli fini della costruzione di fabbricati da adibire allo svolgimento dell’attività del beneficiario e facenti parte dell’operazione per la quale è chiesto il sostegno entro:

-il 10 % del costo totale ammissibile dell’operazione, per la generalità dei terreni;

-il 15 % del costo totale ammissibile dell’operazione, per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti ad uso industriale che comprendono edifici.

L’acquisto di fabbricati è ammissibile, fino a concorrenza del 50 % del costo dell’operazione, se è finalizzato alla riduzione dell’uso del suolo e funzionale allo svolgimento dell’attività aziendale.

Non sono invece ammissibili le operazioni già portate materialmente a termine o completamente attuate prima della presentazione della domanda di sostegno, quelle che prevedono il solo acquisto di macchinari, attrezzature e beni immateriali o le short rotation e colture dedicate a biomassa in genere. Sono inoltre escluse le operazioni di impianto di piante annuali.

COSTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo i costi per l’acquisto di beni immobili, di nuovi impianti, macchinari e attrezzature, i costi per la costruzione, l’ampliamento, il restauro e la ristrutturazione di fabbricati, quelli per miglioramenti fondiari e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Sono ammissibili anche i costi generali (quali parcelle per consulenze legali e notarili, onorari di architetti, ingegneri, per garanzie fideiussorie), qualora collegati ai costi sopra citati e nel limite del 10 % di tali costi.

Rientrano nel bando anche i costi relativi ad analisi ambientali necessarie per valutare che l’operazione non abbia impatti significativi sull’ambiente, insieme ai costi per interventi immateriali, di acquisizione o sviluppo di programmi informatici e di acquisizione di brevetti e licenze.

I costi sono ammissibili se fatturati e quietanzati dall’azienda successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno e nel corso della durata dell’operazione. Fanno eccezione i costi connessi alla progettazione di opere edili, alla stesura del Piano Aziendale e degli studi di fattibilità, i quali possono essere fatturati e quietanzati entro i 12 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda.

Inoltre, per essere ammissibili, i costi devono essere preventivati e pertinenti rispetto all’operazione finanziata, oltreché congrui e ragionevoli in funzione dell’operazione attivata.

Non sono invece ammissibili i costi per l’acquisto di impianti, di macchinari o di attrezzature usate, di beni non durevoli e di mezzi di trasporto e i costi relativi a interventi eseguiti su fabbricati ad uso abitativo.

Sono esclusi anche i costi per l’allacciamento e i canoni di fornitura di energia elettrica, gas, acqua e telefono, i costi relativi agli onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovuto, il versamento della ritenuta d’acconto e quelli inerenti l’IVA.

Non sono ammissibili neppure i costi relativi all’acquisto di animali e quelli per gli interventi di prevenzione volti a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali ed eventi catastrofici.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il costo minimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a:

€ 20.000,00 per operazioni realizzate da imprese con Superficie Agricola Utilizzata (SAU) aziendale localizzata prevalentemente nelle aree soggette a svantaggi naturali di cui all’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013;

€ 40.000,00 per operazioni realizzate da imprese con SAU aziendale localizzata prevalentemente nelle altre aree.

Il costo massimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a € 1.000.000,00.

Il sostegno è erogato in forma di aiuto in conto capitale, applicando al costo ritenuto ammissibile aliquote distinte a seconda della tipologia di beneficiario:

a) ai giovani agricoltori di cui al tipo di intervento 6.1 o già insediati durante i cinque anni precedenti alla data di presentazione della domanda, spetta il 50 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

b) ai beneficiari diversi da quelli di cui alla lettera a) la cui SAU prevalente ricade nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici di cui all’articolo 32 del regolamento (UE) 1305/2013 (Allegato B) e i cui investimenti sono realizzati in queste zone, spetta il 45 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

c) ai beneficiari diversi da quelli indicati alle lettere a) e b), spetta il 35 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 30 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

d) alle imprese biologiche spetta il 40 % del costo ritenuto ammissibile per operazioni relative alla produzione agricola, il 35 % per operazioni relative alla trasformazione o alla commercializzazione di prodotti agricoli.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di sostegno può essere presentata entro il 19 ottobre 2020: la stessa deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata in formato elettronico sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).

E’ possibile presentare una sola domanda di sostegno a valere su questo bando.

Chi richiede il contributo a valere sul presente bando non può presentare domanda di sostegno per l’accesso individuale alla tipologia di intervento 4.1.1 – Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agricole – macchinari e attrezzature. In caso contrario, la domanda cronologicamente presentata per ultima sarà archiviata.

Il sostegno viene concesso con procedimento valutativo a graduatoria: l’ufficio attuatore svolge l’istruttoria delle domande entro 120 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle stesse e concede il sostegno entro 30 giorni dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria.

L’operazione ammissibile a contributo deve essere avviata, a pena di revoca del provvedimento di concessione del sostegno, entro tre mesi dalla data del provvedimento medesimo.

Queste e molte altre informazioni utili sono disponibili sul sito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

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