
Domenica pomeriggio, approfittando della promozione che permetteva l’ingresso gratuito, ho visitato il museo provinciale di Gorizia (per info: www.provincia.gorizia.it).
Il museo della Grande Guerra si trova fra le mura dell’antico Borgo di Gorizia, al civico n°13, ospitato nei sotterranei delle cinquecentesche Case Dornberg e Tasso. Lo si può raggiungere usando l’automobile o anche a piedi, con una bella passeggiata in una delle zone più affascinati della città. Nel mio caso ho optato per la seconda possibilità e ci sono arrivato a piedi.

La mostra sulla Grande Guerra è suddivisa in varie sale, la prima delle quali è di carattere introduttivo e offre un inquadramento generale sul conflitto.

La seconda sala introduce la vita in trincea, con tanto di riproduzione a grandezza naturale di una trincea. La terza sala è dedicata a Gorizia, “città in trincea“.

Nella quarta sala sono esposte alcune delle armi utilizzate durante il primo conflitto mondiale.

La quinta sala è dedicata alla complessa situazione dell’anno 1917, caratterizzato dalla stanchezza dei soldati e dei civili. Per l’italia è stato anche l’anno delle ultime e cruente offensive sull’Isonzo e dello sfondamento austro-tedesco a Caporetto, con il conseguente cambio di guida dell’esercito, affidato al generale Armando Diaz.
La sesta sala è dedicata al cambio di guida dell’esercito e al ruolo della Croce Rossa nell’assistenza ai soldati feriti.
Nella settima sala viene ricordata la resistenza del 1918, la cui linea di difesa era stata fissata al Piave, mentre nell’ottava e ultima sala viene trattata la storia del museo, le sue origini e i precedenti allestimenti.

Un’altra parte del museo è stata interamente dedicata alla riscoperta della propaganda interventista italiana al tempo della Grande Guerra. Questa mostra, intitolata “interventismo“, è rivissuta anche attraverso le opere del pittore, scultore e scenografo Giacomo Balla (1871-1958).
Video
Un breve video della trincea presente nel museo, riprodotta a grandezza naturale e con i suoni, gli attrezzi e le armi della Grande Guerra.
Conclusioni
Sono davvero tante le opportunità offerte da questi territori per conoscere la storia, personalmente ritengo che una di queste sia ben rappresentata dal museo della Grande Guerra di Gorizia, che ho trovato molto stimolante e davvero curato.
Per me è davvero emozionante poter conoscere il passato che, giorno dopo giorno, si trasforma e diventa storia. Dunque ben vengano iniziative come quelle che favoriscono l’accesso alla cultura a prezzi ridotti o gratuitamente.
In conclusione, vi ricordo di lasciare un commento all’articolo e, se quanto avete letto vi è piaciuto, condividetelo con tutti i vostri amici, mi farà davvero piacere.