Domande presentabili fino al 28 febbraio

In base a quanto previsto dalla legge di stabilità 2019, la Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi per la rimozione e lo smaltimento, o per il solo smaltimento, dell’amianto da edifici sede di imprese, che siano sede legale o unità operativa delle stesse.
SOGGETTI BENEFICIARI
A poter beneficiare dei contributi in oggetto sono:
– micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti definiti dall’Allegato I del Regolamento (CE) n. 651/2014/UE;
– grandi imprese.
Qualora le imprese non siano proprietarie dell’immobile che necessita dell’intervento di rimozione e smaltimento o di solo smaltimento dell’amianto, le stesse potranno eseguirlo previa autorizzazione del proprietario dell’edificio.
Non possono beneficiare dei contributi:
– imprese che si trovano in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o che siano sottoposte a procedure concorsuali;
– imprese che non rispettano le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;
– imprese destinatarie di sanzioni interdittive;
– aziende che gestiscono servizi pubblici locali.
SPESE AMMISSIBILI
I lavori di rimozione e smaltimento o di solo smaltimento dell’amianto devono essere eseguiti in data successiva alla presentazione della domanda.
Sono amesse a contributo le spese:
– necessarie alla rimozione, al trasporto e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto;
– relative ad analisi di laboratorio;
– per la redazione del piano di lavoro di cui all’articolo 256 del decreto legislativo n.81/2008;
– inerenti l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza, nella misura massima del 10 per cento dell’importo relativo alla sola rimozione del materiale contenente amianto;
– connesse all’attività di certificazione di cui all’articolo 41 bis della legge regionale n. 7/2000, per l’importo massimo di 500,00 euro.
Nel contributo non rientrano le spese:
– per la sostituzione del materiale rimosso, l’incapsulamento o il confinamento dei materiali contenenti amianto;
– sostenute a fronte di rapporti giuridici instaurati tra società, persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi, parenti e affini sino al secondo grado riferite al contributo medesimo.
INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
L’importo del contributo varia a seconda della dimensione dell’impresa richiedente ed è pari al:
– 50 per cento della spesa riconosciuta ammissibile, per un massimo di 15.000,00 euro, per le micro imprese;
– 40 per cento della spesa riconosciuta ammissibile, per un massimo di 30.000,00 euro, per le piccole e medie imprese;
– 30 per cento della spesa riconosciuta ammissibile e per un massimo di 40.000,00 euro per le grandi imprese.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di contributo, redatta compilando l’apposito modulo disponibile sul sito della Regione, deve essere presentata via Posta Elettronica Certificata all’ indirizzo ambiente@certregione.fvg.it (Direzione centrale competente in materia di ambiente e Servizio competente in materia di rifiuti e siti inquinati) entro il 28 febbraio.
Alla domanda devono essere allegati:
– il preventivo dettagliato della spesa da sostenere e l’indicazione della quantità di materiale da rimuovere;
– almeno due fotografie attestanti la presenza dell’amianto;
– dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà attestante il possesso dei requisiti di accesso al contributo;
– fotocopia del documento d’identità in corso di validità del soggetto che sottoscrive la domanda.
Il richiedente deve presentare domande diverse per la sede legale e per ogni unità operativa oggetto di intervento.
Queste e altre informazioni utili sono disponibili alla pagina dedicata sul sito della Regione.
Considerata la pericolosità dell’amianto per la salute e l’importanza di rimuovere e smaltire in sicurezza questo materiale, ritengo che il contributo in oggetto sia una misura molto importante.
Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri.
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