FVG, contributi a fondo perduto imprese artigiane per acquisizione consulenze

Domande presentabili fino al 31 ottobre

Oltre che per la presentazione delle domande di contributo per le imprese artigiane di piccolissime dimensioni, il decreto nr 643/2020 del Direttore centrale delle attività produttive del Friuli Venezia Giulia stabilisce anche i termini entro cui le imprese artigiane possono richiedere contributi a fondo perduto per l’acquisizione di consulenze esterne in materia di innovazione, qualità, certificazione, organizzazione, sicurezza e tutela ambientale.

SOGGETTI BENEFICIARI

A poter beneficiare di questi contributi sono microimprese, piccole e medie imprese, consorzi e società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’A.I.A., Albo provinciale delle Imprese Artigiane, di cui all’articolo 13 della legge regionale nr. 12/2002.

INIZIATIVE FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Il contributo riguarda l’acquisizione di consulenze finalizzate:

– alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale; la consulenza deve consentire un significativo apporto di tipo innovativo alle attività originali che l’impresa richiedente intende sviluppare. Le spese ammissibili a contributo per questa tipologia di consulenza riguardano contenuti specialistici;

– alla realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità, certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
– alla realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie;
– alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie.

In tutti e tre i casi le spese ammissibili a contributo comprendono le spese per le consulenze esterne, l’addestramento degli addetti, le prove di laboratorio e l’ottenimento della certificazione a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria.

Il contributo riguarda inoltre l’acquisizione di consulenze finalizzate a stabilire la conformità dei prodotti alle direttive comunitarie recepite in ambito nazionale. In questo caso le spese ammissibili riguardano le spese per le consulenze esterne, le prove di laboratorio o di tipo, finalizzate all’emissione della dichiarazione di conformità al modello che è stato oggetto dell’esame «CE» rilasciato dall’organismo notificato o ai requisiti essenziali rilasciata dal costruttore.

LIMITI E INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

L’importo minimo della spesa ammissibile deve essere pari a 3.000,00 euro, mentre l’importo massimo non può superare i 24.000,00 euro.

L’intensità dell’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili ed arriva al 40% nel caso di imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile, all’imprenditoria femminile e di imprese artigiane localizzate in aree di svantaggio socio economico.
L’intensità dell’aiuto è elevata di 5 punti percentuali per le imprese cui sia stato attribuito il rating di legalità con delibera dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande possono essere presentate fino alle 16:30 del 31 ottobre 2020, tramite Posta Elettronica Certificata.

I contributi saranno assegnati in base ad un procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Queste e molte altre informazioni utili sono reperibili sul sito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Insieme ai contributi a fondo perduto per le spese sostenute in relazione al finanziamento dell’attività e alla pianificazione finanziaria aziendale, i contributi per l’acquisizione di diverse tipologie di consulenza rappresentano un importante sostegno alle imprese artigiane, soprattutto in questo momento di difficoltà economica. Supportare queste attività è fondamentale per valorizzare le conoscenze e le competenze dei nostri artigiani e la qualità made in Italy dei loro prodotti, pezzi unici che racchiudono storia e identità del territorio.

Cosa ne pensate? Se vi va, fatemelo sapere lasciando un commento, vi risponderò molto volentieri.

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