
Continua la battaglia di Donald Trump contro le Big Tech. Dopo l’incomprensibile censura perpetrata ai suoi danni, lo scorso luglio, durante una conferenza stampa di New Jersey, l’ex presidente USA aveva annunciato azioni legali nei confronti Facebook, Twitter e Google.
In particolare, the Donald accusa Twitter, che ne ha chiuso per sempre il profilo da 88 milioni di follower, di “esercitare un incommensurabile potere e controllo sul dibattito politico, storicamente senza precedenti e profondamente pericoloso per un dibattito democratico aperto”.
Nelle motivazioni recentemente presentate, gli avvocati di Trump sottolineano come “il Paese non può trarre vantaggio dai tentativi di sopprimere il discorso politico, ancora meno dai tentativi di mettere la museruola a personaggi politici” e chiedono che il profilo @RealDonaldTrump, divenuto importante veicolo di informazioni e notizie di carattere governativo, venga riattivato.
Una battaglia, quella dell’ex presidente USA, che condivido pienamente e che, nel mio piccolo, ho voluto portare all’attenzione del Consiglio comunale di Gorizia presentando la mozione “Salvaguardia della libertà di espressione e del diritto a essere connessi”.
Voi cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri.
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