Una breve commemorazione per ricordare gli italiani costretti all’esodo, uccisi nelle foibe o deportati in Jugoslavia durante l’occupazione della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia da parte delle truppe del dittatore comunista Tito. A prendervi parte, in rappresentanza dell’intero movimento giovanile regionale, le ragazze e i ragazzi della Lega Giovani di Gorizia.
“Anche se la pandemia non ha reso possibili le consuete celebrazioni, la Lega Giovani del Friuli Venezia Giulia ha onorato la memoria degli italiani e di tutte le vittime che hanno patito nel secondo dopoguerra le sofferenze dell’esodo e delle deportazioni perpetrate dal regime comunista titino”.
Lo afferma il coordinatore nazionale della Lega Giovani del Friuli Venezia Giulia e consigliere comunale a Gorizia, Andrea Tomasella.
“Abbiamo simbolicamente deposto un presente floreale al lapidario nel Parco della Rimembranza di Gorizia, che ricorda e riporta i nomi dei 665 italiani deportati, infoibati e trucidati dal regime di Tito. Abbiamo il dovere – conclude Tomasella – di costruire un’Europa in cui nessuna identità può essere negata o discriminata”.
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