CAMPUS SCOLASTICO – CRONACHE DI CONSIGLIO

Il Consiglio comunale si riunisce a 2 mesi e mezzo dall’ultima seduta per approvare le direttive per una variante al piano regolatore con oggetto l’area dell’ex ospedale civile di via Vittorio Veneto da destinare a nuovo complesso scolastico

Necessarie 4 ore per arrivare al voto per cambiare il Prg per il nuovo campus scolastico di Gorizia

LINEE DI INDIRIZZO

Bene aveva fatto l’assessore Gatta a usare toni distensivi sulla stampa e a cercare un’approvazione trasversale. Evidentemente però l’appello all’unità non è bastato e il primo passo verso la variante urbanistica ce lo siamo approvati coi soli voti della maggioranza di centrodestra. Nulla di grave, ci mancherebbe, tuttavia è venuta meno quella comunità di intenti che tanto viene richiesta da sinistra ma che poi, alla prova dei fatti, sono solo parole e null’altro.

Ciò che conta è che le linee di indirizzo sono state approvate e quindi l’iter per il nuovo complesso scolastico di via Vittorio Veneto procede per il verso giusto. Si tratta di un investimento di oltre 21 milioni di euro, che permetterà di riqualificare una zona degradata della città (l’ex ospedale civile) e, soprattutto, di garantire migliori servizi agli studenti, maggiore sicurezza e qualità della didattica con strutture all’avanguardia.

PERCHÉ INTERPELLARE IL CONSIGLIO COMUNALE?

La normativa urbanistica regionale prevede che nel caso in cui una variante incida su obiettivi e strategie poste a fondamento del piano regolatore, è necessario che il Consiglio Comunale impartisca preliminarmente le direttive da seguire per la predisposizione delle modifiche allo strumento urbanistico. Nello specifico, il comma 8 dell’art. 63 bis della L.R. 5/2007 riporta: “Il Consiglio comunale impartisce le direttive da seguire nella predisposizione di un nuovo strumento urbanistico generale e delle sue varianti che incidono sugli obiettivi e sulle strategie di cui al comma 3, lettera a). Le direttive vengono portate a conoscenza dell’Amministrazione regionale, delle Amministrazioni statali interessate, degli enti e delle aziende che esercitano pubblici servizi, nonché dei Comuni contermini”.

PROSSIMI PASSI

Verosimile che passeranno almeno sei mesi per arrivare all’adozione della variante al piano regolatore. Ovvero serviranno due mesi per la redazione della variante con un incarico esterno, tre mesi porteranno via le pratiche con la Soprintendenza e si può ipotizzare un mese (o forse più) per l’iter delle commissioni e del Consiglio comunale. In seguito, un mese di pubblicazione e invio delle carte alla Regione che avrà 90 giorni per dare il suo parere. Poi, una nuova seduta di Consiglio comunale per il disco verde alla variante.

ATTACCO HACKER

Inoltre, in apertura di Consiglio comunale, dopo due ore circa di discussione, è stata bocciata (21 voti contrari e 14 favorevoli) la richiesta di istituire una commissione di inchiesta sull’attacco hacker che lo scorso agosto ha colpito il Comune di Gorizia.

Convocato alle 16:30, la seduta del Consiglio si è conclusa circa all’01:00 di notte.

La prossima seduta di Consiglio comunale è convocata per domani, 19 aprile, dalle ore 17:00. Vi terrò aggiornati.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri!

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