
Ricorrono oggi i 106 anni dalla Presa di Gorizia dell’8 agosto 1916.
Le operazioni militari che portarono l’esercito austro-ungarico ad abbandonare la Città iniziarono già nei giorni precedenti, caratterizzati da combattimenti estenuanti, contrattacchi, respinte e rastrellamenti.
Il 6 agosto l’artiglieria italiana iniziò a fare fuoco sui posti di comando, gli osservatori e le trincee nemiche. Sul Monte Sabotino gli obiettivi assegnati dal Generale Capello vennero raggiunti in meno di un’ora, mentre al centro l’esercito austriaco riusciva ancora ad ostacolare le operazioni. A sud, lo sforzo delle Brigate Catanzaro, Brescia e Ferrara portò alla conquista del Monte San Michele.
Il giorno seguente gli austriaci provarono a contrattaccare, ottenendo però soltanto qualche successo nella zona di Oslavia.
L’8 agosto la 43esima divisione del VI Corpo d’Armata italiano riuscì a raggiungere l’Isonzo. La pressione italiana risultò insostenibile per l‘esercito nemico, che decise di lasciare Gorizia e di ripiegare sul Monte San Gabriele e il Monte Santo.
Il sottufficiale Baruzzi, a capo del 28^ fanteria Pavia, attraversò a nuoto l’Isonzo e, raggiunta l’altra sponda del fiume, issò una bandiera italiana nei pressi della stazione ferroviaria, decretando così la conquista della Città.
Nei giorni successivi l’esercito italiano continuò gli attacchi con l’obiettivo di raggiungere anche la seconda linea difensiva alle spalle della Città. Nel frattempo, il generale austro-ungarico Borojevic aveva già ordinato la ritirata più ad est.
Le operazioni della Sesta Battaglia dell’Isonzo, detta anche Battaglia di Gorizia, vennero definitivamente sospese il 17 agosto.
Ricordiamo la presa di Gorizia come una delle pagine più importanti della storia della nostra Città, la prima tangibile vittoria dopo 15 mesi di guerra. Onore a tutti i Caduti che hanno combattuto e dato la vita per la Patria.
Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri.
Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul profilo Twitter e a iscrivervi al canale Telegram.
Gorizia italiana – Foto Internet