
“La Lega Giovani FVG è scesa in piazza portando la voce di migliaia di praticanti avvocato, in quella che sarebbe dovuta essere la giornata della prima prova d’esame per l’abilitazione professionale. Ci sono giovani dottoresse e dottori in giurisprudenza che, dopo anni di sacrifici anche da parte delle loro famiglie, chiedono certezze e chiarezza al ministro della giustizia Alfonso Bonafede”.
Lo afferma il coordinatore del movimento Lega Giovani del Friuli Venezia Giulia, Andrea Tomasella, a margine del flashmob svoltosi questa mattina a Trieste nelle prossimità del tribunale e in concomitanza di centinaia di iniziative analoghe in tutta Italia.
“Ringrazio il nostro coordinatore federale Luca Toccalini per l’azione di coordinamento e il consigliere regionale Simone Polesello, il coordinatore provinciale di Trieste, Leonardo Bratos, il coordinatore provinciale di Udine, Gianluca Marianini, il referente regionale università, Valentino Toni e il referente comunicazione per il coordinamento federale scuole, David Dell’Ominut, per aver messo a disposizione il loro tempo per chiedere, in modo pacifico e ordinato, che venga fatta al più presto chiarezza su quando, dove e come far svolgere l’esame per praticanti avvocato a migliaia di giovani italiani”.
“È inaccettabile che il rinvio dell’esame da parte del ministro Alfonso Bonafede è stato annunciato con un post su Facebook. Non è questo il livello di attenzione che ci aspettiamo venga riservato a migliaia di giovani professionisti, lasciati oggi nell’incertezza più totale. Confidiamo che il Ministro abbia quanto prima intenzione di confrontarsi e ascoltare le diverse associazioni del settore per rimediare a questa incresciosa situazione” conclude la nota di coordinatore della Lega Giovani FVG.
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