Il mio primo discorso da Consigliere Comunale

andrea tomasella consigliere comunale lega nord gorizia
Andrea Tomasella consigliere comunale a Gorizia

Lunedì 10 luglio 2017 si è svolto il primo consiglio comunale del mandato del neo sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. Data la mia recente elezione a consigliere comunale ho esordito con il mio primo discorso e lo ripropongo integralmente qui sul mio blog.

Ti auguro una buona lettura, se ti va, scrivi un commento per farmi sapere cosa ne pensi e condividi l’articolo con i tuoi amici.

Primo discorso da Consigliere Comunale di Andrea Tomasella

Buonasera a tutti i consiglieri, a tutti i presenti e ai cittadini goriziani che attraverso il loro voto hanno eletto democraticamente questo Consiglio Comunale. Sono davvero contento, dopo anni di militanza passati ad assistere ai Consigli seduto sui seggiolini qui alle mie spalle, di poter partecipare come consigliere comunale ai lavori di quest’aula.

Voglio cominciare con un pensiero dedicato a coloro che hanno precedentemente occupato i banchi di questo Consiglio, in particolare all’on. Ettore Romoli e alla sua precedente giunta che con impegno e dedizione hanno sempre lavorato nell’interesse esclusivo della città di Gorizia e dei goriziani.

È la prima volta che prendo la parola come consigliere all’interno di quest’aula, per di più posso farlo come consigliere comunale di maggioranza ed eletto grazie al voto di 62 persone che mi hanno dato fiducia e hanno scelto di delegarmi la loro rappresentanza all’interno di questo Consiglio Comunale. Per me è un onore, oltreché un’emozione fortissima e sono assolutamente consapevole della grande responsabilità che questa elezione comporterà per i prossimi 5 anni.

Nel corso di questo mandato sarà mia intenzione dialogare con tutti i cittadini goriziani, poiché sono assolutamente convinto che soltanto con il confronto tra le idee e il rapporto con le persone si possano fare quei passi in avanti di cui Gorizia ha certamente bisogno. Il maturamento della nostra società può passare soltanto attraverso una dialettica costruttiva, trasversale e inclusiva fra tutte le parti in gioco.

Questa sera, cari concittadini, colleghi consiglieri, presidente e sindaco, incomincia un nuovo mandato amministrativo e le sfide che si pongono all’orizzonte sono molteplici e articolate. Per questi motivi anche le risposte che saremo chiamati a dare non potranno che tenere conto delle dinamiche complesse che contraddistinguono la quotidianità in cui viviamo e riguardano anche la nostra comunità.

In un’epoca di globalizzazione incontrollata che tende a rivalutare ogni valore sotto forma di prodotto inseribile all’interno dei processi di consumo e in cui le grandi forze mondialiste favoriscono la grande finanza, il grande capitale e le multinazionali, proprio in questo scenario, sono fermamente convinto che Gorizia potrà ambire alla ripresa economica e sociale facendo della sua dimensione locale il punto di forza attorno a cui ricostruire una propria identità.

Si tratta quindi di valorizzare la dimensione locale e di intenderla non come una limitazione bensì come un riavvicinamento a quei valori che sono stati arbitrariamente cancellati dal processo di omologazione intrinseco della globalizzazione. Andranno quindi recuperati l’empatia e i rapporti umani, magari ricucendo il rapporto fra politica e cittadini; poi andrà superato il paradigma secondo cui la quantità è meglio della qualità, ed ecco allora che i nostri commercianti, artigiani e agricoltori potranno nuovamente esprimersi al meglio delle loro capacità e rappresentare quel valore aggiunto fatto di competenze, passione e amore per il proprio lavoro che sono assolutamente indispensabili per crescita della città di Gorizia.

Ed è proprio sul tema del lavoro che intendo spendere alcune considerazioni conclusive. Come si evince dal programma della coalizione di centrodestra, Gorizia dovrà essere la città delle opportunità anche grazie a strumenti come il Gect, vincendo la sfida della Zona Economica Speciale e sostenendo le giovani start-up del territorio. E proprio i giovani devono poter, se lo desiderano, trovare un lavoro a Gorizia che gli consenta di vivere la propria città e di sentirsi parte integrante del tessuto socioeconomico cittadino. Solo in questo modo possiamo costruire una comunità forte, con la speranza che tra qualche anno più di qualche giovane abbia trovato le giuste motivazioni e le giuste condizioni per restare a Gorizia e continuare a credere nel suo sviluppo.

Carissimi cittadini, sindaco, presidente e colleghi consiglieri concludo questo mio primo intervento rivolgendo un ringraziamento speciale a tutte le persone che durante la competizione elettorale sono state al mio fianco, mi hanno dato fiducia e in un modo o nell’altro hanno contribuito allo splendido risultato che ho ottenuto. Infine voglio rivolgermi ai cittadini goriziani e ricordare loro che avranno un ruolo di primaria importanza nella vita politica e sociale della nostra città attraverso la partecipazione, il loro contributo fattivo e le critiche costruttive che sapranno darci. Personalmente mi impegnerò a fare del mio meglio perché la fiducia in me riposta si ripagata con impegno, costanza e dedizione.

Chiudo questo breve intervento con una citazione a me molto cara: “Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese”.

Grazie a tutti e buon lavoro!

Ti invito a mettere “Mi piace” alla mia pagina Facebook: facebook.com/andtomasella 

Leggi anche: Elezioni a Gorizia, brevi considerazioni

4 risposte a "Il mio primo discorso da Consigliere Comunale"

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