
📍Tra le principali vie di Gorizia si ricordano via Cocevia e via Rastello, entrambe situate ai piedi di Borgo Castello.
🕍 Abitata già nel medioevo da alcune famiglie contadine, via Cocevia divenne, a metà del 1600, il primo quartiere ebraico della Città. Nel 1696 diventò sede del ghetto di Gorizia, spostato due anni più tardi nel quartiere di San Giovanni, nei pressi della Sinagoga.
📚 Tra il 1774 e il 1775 nella tipografia di via Cocevia lo scrittore Giacomo Casanova fece stampare una parte della sua opera incompiuta “Istoria delle turbolenze della Polonia”.
🏠🏺 La casa al numero 11 fu ricostruita sulle macerie di un immobile preesistente e distrutto dai bombardamenti della Prima Guerra Mondiale, come ricordato dalla frase “Adverso turbine crescit”, incisa su un vaso posto in cima al muro dell’edificio.
🗝️ Anche via Rastello ha origine in epoca medievale e deve il proprio nome al cancello a forma di rastrello che separava la zona a ridosso del Castello dalla campagna circostante.
🧵🚋 Questa antica via rappresentava un importantissimo centro di commercio cittadino: visibili ancora oggi, le vetrine delle numerose botteghe artigiane sono state oggetto di una recente opera di restauro. Il commercio richiamava, in particolare nel corso dell’Ottocento, persone e mezzi di trasporto, tra cui carrozze e anche il tram.
Cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento, vi risponderò molto volentieri!
Vi invito anche a mettere Mi Piace alla mia pagina Facebook, a seguirmi sul profilo Twitter e a iscrivervi al canale Telegram.
Buongiorno mi chiamo Laura Roiatti sono friulana. Lavoro come infermiera, ma la mia passione è tessitura a telaio artigianale. Mi sono interessata a via Rastello. Vorrei sapere concretamente cosa puo’ mettere a disposizione il Comune di Gorizia per fondare un laboratorio di tessitura, ditta individuale.
Cordialmente Laura Roiatti
Buongiorno cordiale Laura, innanzitutto la ringrazio per avermi scritto e mi complimento per la sua encomiabile passione poiché al giorno d’oggi chi tramanda e valorizza le arti artigiane merita sempre un plauso.
Ciò detto, ritengo che oltre agli strumenti che il Comune può mettere a disposizione (soprattutto per quanto concerne riduzione delle tariffe), potrebbe trovare interessanti diversi bandi regionali per micro/piccole imprese artigiane. Su questo potrebbe trovare supporto anche rivolgendosi a qualche agenzia datoriale (es. Confartigianato).
Non dimentichiamo, inoltre, che vicino a via Rastello, in Borgo Castello, si trova il Museo della Moda e delle Arti applicate e vi opera anche l’associazione Noi Dell’Arte a cui potrebbe chiedere qualche informazione.
Infine, le posso suggerire un contatto anche con l’associazione volontaria Via Rastello (associazione.viarastello@gmail.com) che da diversi anni si occupa di vivacizzare e rivitalizzare Via Rastello.
Mi auguro di aver dato sufficienti elementi a risposta del suo quesito, ringrazio nuovamente per avermi contattato e resto a disposizione.
Gentile Sig Tomasella, Grazie della sua e-mail. Mi fa’ veramente piacere il suo apprezzamento. Seguiro’ il suo consiglio anche se con una certa lentezza. Cordialmente Laura Roiatti