
Sono ben lieto di comunicare che con questo articolo, in collaborazione con “Le Nuove Vie Gorizia”, incomincia una nuova serie di interviste dedicate ai protagonisti del commercio goriziano. Ogni 15 giorni pubblicherò sul blog una nuova intervista con le storie, le opinioni e gli auspici dei commercianti goriziani che vorrebbero fare squadra per ravvivare il commercio goriziano.
Questa volta a parlare sarà Giovanna Caregnato di “L’Unica Casa”, un bellissimo negozio del centro cittadino in cui potrete trovare oggettistica per la casa e complementi d’arredo. Continua a leggere l’intervista per conoscere tutti i dettagli.
Intervista a Giovanna Caregnato – L’Unica Casa –

Quali sono gli episodi legati al tuo lavoro che ricordi con più piacere?
“In questi anni di lavoro ogni giornata è stata speciale nel suo piccolo, senz’altro ci sono stati dei momenti che hanno influito nella mia vita da commerciante. Fra questi non posso dimenticare gli anni in cui ho cominciato a lavorare e gestivo un negozio per conto della Venchi Unica. Ricordo con grandissimo piacere quel periodo perché ho iniziato da zero e pian piano ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissata. Nel ’74 poi c’è stata una svolta: dopo 10 anni da gestrice ho acquistato l’attività e sono diventata una commerciante a tutti gli effetti, da quel momento in poi ho comprato e venduto la merce che reputavo più adatta secondo i miei gusti. Gli anni poi sono trascorsi velocissimi e ho affrontato ristrutturazioni dei locali, traslochi e nuove aperture, finché nell’84 ho aperto la “Galerie Boutique” e posso dire che sono stati anni davvero fortunati perché il lavoro non è mai mancato. Sempre in quegli anni ho aperto un negozio anche a Lignano, per cui lavoravo sia a Gorizia che a Lignano, anche se l’esperienza nella località turistica, pur fruttuosa, è durata solo pochi anni. Però, per concludere la risposta alla tua domanda, pur avendo tanto altro da raccontare, fra i momenti che hanno maggiormente segnato la mia vita lavorativa c’è sicuramente l’acquisto dei muri dove oggigiorno c’è “L’Unica Casa”, il negozio di oggettistica per la casa che mia nipote porta avanti mantenendo viva la nostra tradizione familiare”.
Quali sono le emozioni legate alla tua professione?
“Personalmente ho sempre cercato di vendere quegli oggetti che possono incuriosire la gente e che altrove non si trovano. Per far ciò è necessario scegliere personalmente la merce e i prodotti da vendere. Proprio mettendo il cuore in quello che si fa, quando un cliente esce soddisfatto dal negozio non ci potrebbe essere un’emozione più grande. Le emozioni poi sono tante anche quando metti in vetrina un articolo che ti piace, ricevi un complimento per la professionalità da parte dei clienti o quando ti dicono che il tuo lavoro è stato utile per loro”.
Come vedi il futuro del commercio goriziano?
“Non posso dire che il futuro in questo particolare momento storico sia molto roseo, bisogna però comunque rimboccarsi le maniche e fare del proprio meglio per superare le avversità. A Gorizia servirebbe una zona economica particolare per riuscire a competere con la vicina Slovenia, è chiaro che da questo punto di vista è necessario che la politica faccia la sua parte. Nel momento in cui riusciremo nuovamente a essere competitivi, certamente ci sarebbe più gente nelle strade della nostra città che, al di là dei tanti centri commerciali, riscoprirebbe la bellezza di fare acquisti anche a Gorizia. In alternativa, sempre per far sì che ci siano più persone nelle strade della città, potrebbe essere un’idea quella di aprire un outlet di grandi marche in centro così che faccia da richiamo per le persone che, una volta visitato l’outlet, potrebbero rimanere in città a fare acquisti anche nelle altre attività commerciali cittadine”.
Quali sono i punti di forza di Gorizia per il commercio e cosa invece potrebbe essere migliorato?
“Penso che il commercio cittadino debba puntare sul fare squadra e potrebbe certamente andare un po’ meglio se i tanti spazi vuoti in città (parchi, piazze e zone pedonali) fossero utilizzati per creare delle attività che richiamino persone. Abbiamo un sacco di bellezze da valorizzare per far sì che le persone siano incoraggiate a fare acquisti in città, addirittura si potrebbe pensare a degli eventi a cadenza regolare che permettano ai commercianti di esporre e vendere la propria merce anche nei viali cittadini, con aperture straordinarie e a prezzi eccezionali”.
Conclusioni
Giovanna Caregnato rappresenta quella categoria di commercianti che amano il proprio lavoro e lo svolgono sempre con grandissima passione ed entusiasmo. Non a caso ha ricevuto numerosi attestati di merito dalle principali associazioni di categoria e anche l’onorificenza di Cavaliere dal Presidente della Repubblica per l’eccellente lavoro che ha svolto e la sua formidabile tenacia.
Ti andrebbe di farmi sapere cosa ne pensi di questa intervista? Hai qualche suggerimento per aiutarmi a migliorare le prossime interviste dedicate al commercio?
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